A Roma la seconda edizione del corso di Tadelakt per sperimentare un'antica tecnica d'intonacatura marocchina. Organizzato dalla Rete Solare per l'Auocostruzione, avrà un taglio eminentemente pratico, consistente nella preparazione dell'intonaco, tramite la sua applicazione, levigatura e finitura finale.
All'interno del laboratorio sarà utilizzata l'originale tadelakt, prodotto nelle fornaci di Marrakesh.
Si articolerà in 3 giornate:
Venerdì 7 ottobre ore 16.00 - 19.00
Presentazione del corso e breve introduzione teorica
Setacciamento del tadelakt e miscela con acqua
Sabato 8 ottobre ore 9.00 - 18.00
Applicazione del Tadelakt e levigatura
Domenica 9 ottobre ore 9.00 - 17.00
Finitura con sapone nero
Il laboratorio, per esigenze didattiche, è limitato a soli dieci partecipanti. Il costo è di 140 euro.
Il corso è aperto ad artigiani, professionisti o interessati con buone capacità manuali. Per partecipare è necessario il versamento di euro 40,00 come acconto, previa verifica della disponibilità dei posti. E' obbligatorio portare con sé scarpe da lavoro e guanti.
Appuntamento: 7 - 9 ottobre 2011
Roma, zona Torpignattara.
web www.autocostruzionesolare.it
Per informazioni ed iscrizioni:
email nicola.monetti@autocostruzionesolare.it | tel. 3389095084
Cos'è il Tadelakt
è una tecnica d'intonacatura marocchina, molto antica, utilizzata in origine per impermeabilizzare le cisterne per la conservazione dell'acqua potabile, e poi nei rivestimenti di ambienti umidi come gli hammam e le fontane. Le sue straordinarie doti di impermeabilità sono paragonabili, se non superiori, a quelle delle malte a base di cocciopesto impiegate dai Romani per la realizzazione di acquedotti, cisterne e termae. La materia che rende unica il Tadelakt è il particolare tipo di calce debolmente idraulica, prodotta nelle vicinanze di Marrakech da artigiani berberi che si tramandano di generazione in generazione i segreti della selezione della materia prima e della cottura.
Il termine Tadelakt deriva dall'arabo "dellek", cioè "impastare, schiacciare" a testimoniare il fatto che solo attraverso un'attenta lavorazione della calce, impastata con acqua senza alcuna altra aggiunta, applicata in uno solo strato e successivamente schiacciata, levigata e lucidata con l'ausilio di sapone nero, si ottengono superfici impermeabili e di grande effetto estetico.
La sua composizione naturale lo rende un materiale ideale per la bioarchitettura, oltre ad avere proprietà battericide e funghicide.
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