Una buona politica per il territorio prevede anche delle azioni mirate alla conservazione e alla valorizzazione dei borghi appenninici. Salvaguardare la ricchezza culturale del nostro paese, assicurare la vita sociale nei centri abitati e trasmettere il patrimonio di esperienze e di civiltà che il territorio esprime, non è soltanto una questione locale, ma è una vera emergenza nazionale che è parte integrante della futura identità territoriale del cosiddetto "modello Italia".
A risultato di una serie di ricerche compiute dal gruppo di lavoro coordinato dal prof. Aldo De Poli, presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Parma, si svolge a Bedonia, un primo Seminario di studi, che riunisce studiosi e amministratori. Il fine è promuovere un momento di riflessione e di dialogo tra istituzioni, docenti universitari e protagonisti della vita economica del territorio, come occasione di mettere a confronto nuovi studi e i risultati di pratiche esemplari, già sperimentate in altri contesti, per una conservazione dei centri abitati e la valorizzazione di un patrimonio culturale, oggi in parte dimenticato.
Il convegno, patrocinato dal Comune di Bedonia, dalla Provincia di Parma, dal Dicata, Dipartimento di Ingegneria Civile, dell'Ambiente, del Territorio e Architettura dell'Università di Parma, dall'IBC, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, e dall'ICOM, International Council of Museum Italia (Unesco), si prefigge quattro temi di riflessione che rappresentano altrettante possibili soluzioni di intervento per il recupero turistico e residenziale dei borghi appenninici.
1) L'ipotesi dell'Ecomuseo. Come dar vita ad una raccolta di documenti originali e ad una serie di itinerari mirati alla preservazione dell'ambiente naturale, alla valorizzazione dell'eredità culturale, di edifici, di oggetti e di mestieri dell'uomo, e alla conservazione della memoria dell'esperienza vissuta e delle tradizioni popolari del territorio.
2) L'ipotesi dell'albergo diffuso. Come valutare le diverse ipotesi progettuali che utilizzano un metodo dì intervento già sperimentato nel caso esemplare del borgo di Santo Stefano di Sessanio, in parte distrutto dal terremoto, nel Parco del Gran Sasso in Abruzzo.
3) L'ipotesi della sede della Fondazione Scientifica. Come far convergere, lontano dalle grandi città, dei nuovi centri formativi e delle attività di alta specializzazione e come sperimentare nuove opportunità insediative, al pari di quanto è avvenuto in altri contesti culturali europei, in particolare nell'area alpina del Tirolo, del Voralberg e dei Grigioni.
4) L'ipotesi del borgo integrato. Come proporre delle soluzioni architettoniche esemplari per il recupero edilizio delle unità residenziali, per la valorizzazione degli spazi urbani e delle visuali paesaggistiche, e per una diversa dotazione di servizi finalizzati all'assistenza degli abitanti e alle attività del tempo libero.
La Giornata di Studi del 15 maggio 2010 a Bedonia va vista come il primo appuntamento di presentazione di un programma di ricerca dalla durata triennale, che prevede nel futuro lo svolgimento a Bedonia di uno Workshop progettuale, organizzato dell'Università di Parma, con la partecipazione dei trenta studenti meritevoli, concepito come occasione di un serrato confronto culturale tra innovative esperienze già realizzate, che verranno presentate, per la prima volta nel territorio emiliano, da importanti esperti italiani e stranieri.
Programma della giornata
ore 14.30 Presentazione e messaggi di saluto
Carlo Berni
Sindaco del Comune di Bedonia
Giuseppe Romanini
Assessore provinciale alle Politiche e Edilizia scolastica, Cultura e spettacolo
Gabriele Ferrari
Consigliere regionale dell'Emilia Romagna
ore 14.40 Paesaggi, patrimoni, architettura e memoria. Nuovi studi
Aldo De Poli
Coordinatore del Dottorato di ricerca in Forme e strutture dell'Architettura, Università di Parma.
ore 15.00 Considerazioni socio-economiche. Insediamenti rurali e vita contadina
Alberto Chiappari
Unione Agricoltori, con delega ai rapporti con imprenditori agricoli e agrituristici.
ore 15.20 Paesaggi appenninici. Pianificazione urbanistica e recupero del patrimonio storico
Gianluca Gennari Servizio Programmazione e Pianificazione Territoriale della Provincia di Parma
ore 15.40 Borghi isolati e frazioni. Proposte per il recupero architettonico dei borghi appenninici
Lucio Serpagli docente di Progettazione architettonica e urbana, Università di Parma, Facoltà di Architettura
ore 16.00 Verde e arancione. Piccoli musei e itinerari culturali per il recupero dei Borghi d'Italia
Monica Bruzzone
docente di Caratteri tipologici degli edifici, Università di Parma, Facoltà di Architettura
ore 16.20 Residenze nella natura. La permanenza dei modelli insediativi nell'architettura alpina
Silvia Ombellini Università di Parma, Facoltà di Architettura.
ore 16.40 Patrimonio culturale e paesaggio. Declinazioni territoriali dell'istituzione museale
Matteo Casanovi Università di Parma, Facoltà di Architettura.
ore 17.00 Il paesaggio culturale. Antichi borghi e nuove sedi per i centri per la formazione e la ricerca
Federica Arman Università di Parma, Facoltà di Architettura
ore 17.20 Dibattito e conclusione
Appuntamento: sabato, 15 maggio 2010 ore 14.30
Sala Convegni, Seminario Vescovile Via Don Stefano Raffi 30, Bedonia (Parma)
SEGRETERIA DEL CONVEGNO
Gruppo di ricerca Architettura Musei Reti Università di Parma - Dipartimento di Ingegneria Civile, dell'Ambiente, del Territorio e Architettura
www.architetturamuseireti.it - info@architetturamuseireti.it
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