In occasione degli eventi d'arte Artissima e Paratissima, Studioata e Plug_in presentano il numero uno della nuova pubblicazione tematica archphoto2.0, versione on paper della webzine archphoto.it, dedicata a "Radical City".
Intervengono:
- Carlo Giammarco;
- Pietro Derossi_Gruppo Strum;
- Bruno Orlandoni_storico dell'architettura;
L'architettura radicale che ha mosso i primi passi dalle avanguardie storiche dada, futurismo ed espressionismo, ha condizionato la storia dell'architettura nel silenzio della storiografia ufficiale rappresenta ancora oggi un tesoro da scoprire e analizzare. Con questo numero di archphoto2.0 si vuole riscrivere la storia fornendo un'ulteriore punto di vista da cui ripartire per nuove utopie realizzabili.
Appuntamento: venerdì 4 novembre 2011, ore 18,30
presso Studioata, Via Belfiore 36, Torino.
web: www.studioata.com | www.archphoto.it
Radical city
è lo spazio di rappresentazione e sperimentazione delle teorie espresse dall'architettura radicale italiana. Ovvero quel luogo dove si sono alternate le sperimentazioni teoriche e pratiche dei radicals. L'obiettivo è scrivere una pagina nuova della storia dell'architettura partendo dal contesto politico e culturale degli anni sessanta.
Le rivolte studentesche per una migliore didattica nelle università, le occupazioni, gli scioperi, l'ondata rivoluzionaria proveniente da Berkeley, il People Park, la nascita della pop art in Inghilterra, la crisi dell'architetto dopo la fine del movimento moderno, la de-strutturazione del linguaggio, l'attraversamento disciplinare tra arte, architettura, musica e teatro, hanno determinato quel sottofondo culturale nel quale è nata l'avventura radicale. Avventura che ha avuto il suo epicentro a Torino, Milano e Firenze, della neo-avanguardia architettonica in Austria (Pichler, Haus Rucker, Coop Himmelblau) e UK (Archigram, Cedric Price).
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