All'i2a istituto internazionale di architettura di Vico Morcote si inaugura, mercoledì 8 febbraio 2012 alle ore 18.30, una nuova position in space. Protagonisti della manifestazione gli artisti Matteo Terzaghi e Marco Zürcher, invitati a creare un'installazione originale concepita intorno ad un libro in divenire, che, presente sotto forma di bozza con le pagine in sequenza al vernissage, verrà pubblicato dalle Edizioni Periferia di Lucerna, per essere già pronto per la lettura al finissage dell'evento.
La formula delle positions in space prevede che i creatori dell'installazione invitino a loro volta una figura di rilievo per il loro percorso creativo, nell'intento di animare il dibattito intorno alla produzione architettonica e artistica. E anche questa volta approfondimenti e ospiti impreziosiranno l'esperienza allargando le riflessioni intorno all'evento centrale.
Per il dodicesimo appuntamento della serie, dopo Guidotti Architetti con le loro Abitazioni temporanee, Matteo Terzaghi e Marco Zürcher, due artisti che collaborano da molti anni e che hanno al loro attivo esposizioni in vari paesi europei, prendendo spunto da un trompe-l'oeil presente nella sala espositiva (un cielo dipinto sul soffitto e inquadrato da una cornice a stucco), sviluppano la prima tappa di una ricerca sullo spazio che si concluderà con la pubblicazione di un piccolo libro di immagini e testi (di interni) sapientemente intrecciati.
Su un tavolo al centro della sala saranno disposte le bozze in sequenza del volume, come pure le sue varianti, ma anche oggetti che si ritrovano fotografati nel libro. Pensato alla maniera di un'installazione, il libro acquisisce una dimensione tridimensionale. Il titolo scelto, Appunti per una grande enciclopedia dello spazio scritta e illustrata senza uscire di casa, descrive una dinamica che, iniziando dagli appunti (che sono poi dei punti) si allarga, per poi rimpicciolirsi di nuovo a una dimensione familiare (senza uscire di casa) e riaprirsi al pubblico dell'installazione e al mondo dell'editoria.
Per avvicinarsi al tema dello spazio, andranno a impreziosire l'evento inaugurale una entrée en matière da parte di Matteo Vegetti, dottore in filosofia, docente al Politecnico di Milano (Bovisa) e all'Accademia di architettura di Mendrisio, che terrà un'introduzione per problematicizzare la questione dello spazio e commentare l'installazione. Dopo un aperitivo offerto a tutti i presenti, alle ore 20.00 sarà proiettato il film di Chris Marker La jetée (Francia 1962, 28', in francese con sottotitoli in italiano) presentato dagli artisti Matteo Terzaghi e Marco Zürcher.
Anche il finissage, previsto per mercoledì 21 marzo 2012 alle ore 20.30, vedrà intervenire degli ospiti che parleranno di spazio, libri, arte e architettura: insieme agli artisti saranno, infatti, presenti il curatore e collezionista di Zurigo Christoph Schifferli e Gianni Paravicini delle Edizioni Periferia. Il libro, ormai pubblicato, sarà commentato in rapporto ad altri libri d'artista interessanti proprio dal punto di vista spaziale.
Appuntamenti
Vernissage mercoledì 8 febbraio 2012, ore 18.30 | Finissage mercoledì 21 marzo 2012, ore 20.30. Sede: i2a, sala al pianterreno, Portich da Sura 18, Vico Morcote, Svizzera.
L'installazione può essere visitata tutti i giorni sino a mercoledì 21 marzo 2012 presso i2a istituto internazionale di architettura (lunedì-domenica ore 10.00-20.00). Ingresso libero.
Al termine del vernissage tutti gli interessati potranno cenare con gli ospiti presso il ristorante La Sorgente di Vico Morcote (CHF 30.- per persona, iscrizioni entro lunedì 6 febbraio telefonando al numero 0041 91 996 13 87 o via e-mail a events@i2a.ch).
Positions in space sono ideate e curate da Ludovica Molo, Direttrice di i2a, con la collaborazione di Debora Bonanomi.
Matteo Terzaghi e Marco Zürcher
Terzaghi (1970, Bellinzona) si laurea in filosofia all'Università di Ginevra, mentre Zürcher (1969, Balerna) si diploma al Centro scolastico per le industrie artistiche di Lugano.
La prima collaborazione risale al 1992 per la realizzazione di un cortometraggio in 16 mm. Insieme hanno poi realizzato libri, installazioni, accostamenti fotografici e serigrafie. Le loro opere, caratterizzate da una forte componente letteraria, si basano in gran parte su immagini estratte da un loro archivio in cui, nel corso degli anni, sono confluiti album di famiglia, enciclopedie, manuali, ricettari, libri scolastici e di divulgazione scientifica, corsi di lingua, ecc.
Numerose le esposizioni: da Zurigo a Parigi, da Bratislava a Belgrado, da Londra a Milano e Torino. Inoltre, alcune loro opere fanno parte di collezioni private e pubbliche, in particolare del Cantone Ticino e della Confederazione svizzera. Fra i numerosi premi che sono stati loro attribuiti, ricordiamo nel 2009 il Premio Manor, uno dei più importanti riconoscimenti nell'ambito dell'arte contemporanea svizzera.
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