Carlo Scarpa, inediti 1919 - 1950

48 disegni inediti, portati alla luce dall'Archivio Carlo Scarpa, sono esposti a Treviso in una mostra curata da Maria Pia Barzan (Archivio di Stato di Treviso) e Orietta Lanzarini (Università di Udine). Disegni giovanili e accademici e progetti realizzati dal 1927-1950 offrono rispettivamente un quadro sintetico ma puntuale degli anni della formazione e delle prime esperienze professionali di Carlo Scarpa..

Incoraggiato da una precoce vocazione al disegno, Scarpa entra all'Accademia di Belle Arti di Venezia a tredici anni, intenzionato a diventare pittore. Le prime prove grafiche del giovane Carlo rivelano un'ottima padronanza del disegno, da quel momento in avanti il suo principale strumento di lavoro è una spiccata sensibilità per la materia e il colore. Su questi fogli coesistono, talvolta, studi di figura ed elementi di architettura, disciplina cui Scarpa decide di dedicarsi «come un bisogno». Questa fase è testimoniata dalle diverse forme di approccio all'architettura collaudate da Scarpa studente: la copia da manuale, il rilievo, il progetto di piccole strutture.

La seconda sezione della mostra è dedicata al primo periodo della carriera di Scarpa, che precede la stagione dei capolavori elaborati a partire dagli anni Cinquanta, come Palazzo Abatellis e Castelvecchio. I disegni esposti illustrano la varietà dei temi affrontati dal giovane architetto: edifici di diversa scala e destinazione d'uso, restauri di opere preesistenti, arredi interni, monumenti, per un totale di 12 progetti, 4 dei quali del tutto sconosciuti fino al recente riordino dell'Archivio Carlo Scarpa.

Periodo espositivo: 29 novembre 2013 - 1° marzo 2014
Centro Carlo Scarpa c/o Archivio di Stato, via Pietro di Dante 11, Treviso.

Orario: lun./ven.: 10.00/18.00 | sab.: 9.00/13.00. Domenica chiuso. Ingresso gratuito.

info: www.carloscarpa.it | www.fondazionemaxxi.it


Il Centro Carlo Scarpa, che custodisce la preziosa e cospicua raccolta scarpiana acquisita nel 2001 dal Ministero per i Beni e le Attività Cultu­rali per le collezioni grafiche del MAXXI, è un luogo di conservazione, ma anche di ricerca e di scoperta, strumento indispensabile per nuovi studi, interventi di manutenzione e di restauro. L'ordinamento degli oltre 30 mila disegni, reso possibile anche grazie al sostegno della Regione del Veneto per il tramite del "Comitato paritetico per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa", ha infatti portato alla luce progetti e disegni inediti capaci di restituire un quadro più preciso della sfaccettata attività progettuale del maestro veneziano.

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