Trenta progetti di 15 scuole di architettura concentrati sull'area Expo, per riflettere sul suo futuro a partire dalle proposte che emergono dal dibattito in corso e dai fatti concreti emersi negli ultimi mesi. Si è inaugurata il 9 marzo presso lo spazio mostre Guido Nardi del Politecnico di Milano, Expo dopo Expo, la mostra dei progetti del workshop al quale hanno partecipato quindici scuole italiane.
Il workshop costituisce un contributo al dibattito attuale sul futuro delle aree occupate da Expo 2015 e, allo stesso tempo, un'occasione di confronto tra le scuole di architettura. L'iniziativa, in particolare, ha preso le mosse dalla volontà di portare il progetto di architettura tra i protagonisti del dibattito sulle trasformazioni urbane. L'obiettivo: fornire soluzioni progettuali per il sistema Expo.
Expo Milano, foto di Stefano Topuntoli
Il workshop ha coinvolto gruppi di lavoro di diversa provenienza, appartenenti a Scuole di Architettura di tutta Italia. Hanno partecipato i Politecnici di Torino e Milano, l'Iuav, la Federico II di Napoli, l'Alma Mater Studiorum di Bologna, "La Sapienza" di Roma e l'Università "Roma Tre", la "Gabriele d'Annuzio" di Chieti - Pescara e le Università di Bari, Cagliari, Catania, Firenze, Palermo, Parma e Peugia.
Le proposte del Governo e la complessità del dibattito in corso, che coinvolge molteplici livelli istituzionali, ampi settori del mondo della produzione e della ricerca, hanno motivato i partecipanti ad un approccio critico, ma attento ai termini concreti della questione, andando oltre le mere esercitazioni accademiche.
Così, l'articolazione funzionale del progetto collettivo prende spunto dalle proposte attualmente in discussione e tiene conto degli atti di pianificazione vigenti, con le seguenti estensioni: polo tecnologico da 80 a 120 mila m2 di superficie di pavimento (Slp); campus universitario da 150 a 200 mila m2 (Slp); business district da 60 a 100 mila m2 (Slp); cluster innovazione/start up da 50 a 80 mila m2 (Slp); parco urbano di almeno 400 mila m2 (St) cui si sommano altre aree per attrezzature pubbliche per 300 mila m2 circa.
Mostra dei progetti: 9 - 22 marzo 2016, spazio mostre Guido Nardi,
Campus Leonardo, via Ampère 2 - Milano.
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