giovedì 8 febbraio 2007 alle 19.00
Josep Acebillo, Maristella Casciato, Stanislaus von Moos presentano la mostra dedicata a Chandigarh e Brasilia.
Chandigarh e Brasilia, città capitali realizzate nel decennio 1950-60, fanno riferimento esplicito alle tradizioni funzionalista e razionalista dell'urbanistica moderna, di cui rappresentano i risultati più ambiziosi e al contempo contraddittori.
La mostra si propone di indagare la realtà contemporanea delle due città attraverso una sequenza di parole chiave, suddivise in due sezioni – urbanistica e architettura - che segnalano le tematiche caratterizzanti la modernità dei loro progetti.
Il visitatore segue un percorso di ricostruzione storica della formazione di un idioma ufficiale attraverso il quale l'architettura fu chiamata a raffigurare in India e in Brasile la modernizzazione e a rappresentarne l'identità nazionale.
La mostra testimonia anche il divario che si è nel tempo prodotto tra l'originaria ambizione di creare un habitat per la nuova classe media e la successiva densificazione; prende in esame le differenze nelle modalità di gestione, confrontate con la logica dell'economia globale e con problemi come l'incremento di abitanti, lo sviluppo della mobilita, il pluralismo culturale.
Il particolare contesto storico della costruzione delle due capitali e soprattutto la fama dei rispetti architetti e urbanisti (Le Corbusier e Pierre Jeanneret per Chandigarh, Lucio Costa e Oscar Niemeyer per Brasilia), sono documentati in mostra con una selezione di riprese d'epoca di Burri, Farkas, Gautherot Hervè, Scheidegger, Scheyer; la lettura della città contemporanea è affidata agli scatti di Enrico Cano.
Ciclo: le metropoli del mondo emergente
Esposizione Chandigarh/Brasilia: 8 febbraio - 18 marzo 2007
Inaugurazione: 8 febbraio 2007, ore 19.00
Orari esposizione: mercoledì - domenica dalle ore 12 alle ore 18
Luogo: Galleria dell'Accademia, Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio (Svizzera)
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