Esposizione monografica interamente dedicata alla traiettoria artistica e professionale di Quirino De Giorgio.
Partendo dai primi schizzi futuristi, passando per le realizzazioni di architettura di regime (tra cui case del fascio e borghi rurali), approdando alla produzione post bellica legata alla progettazione di cinematografi, via via arrivando alla produzione degli anni Ottanta. Un affresco della produzione che ha attraversato tutto il Novecento.
La mostra, finanziata dalla regione Veneto e realizzata dal Settore Attività Culturali del comune di Padova, è divisa in due sedi: il Cinema Altino (1946-49) e la sala delle esposizioni temporanee presso i Musei Civici agli Eremitani (sale già allestite da Mario Botta per la celeberrima mostra dedicata al Mantenga).
Il materiale esposto è costituito da: documenti originali (in particolare riguardanti i rapporti con il Futurismo ed i futuristi), riproduzioni di disegni, foto, schizzi e vi è una sezione in cui sarò proiettato a ciclo continuo.
La mostra si pone l'obiettivo di porre l'attenzione su un prezioso patrimonio del Novecento, che rischia di essere rimaneggiato e trasformato irrimediabilmente.
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