Nel centenario della nascita di Edoardo Gellner, la galleria Embrice e la Casa Editrice Gangemi con il patrocinio dell'Inarch, presentano i volumi:
- Quasi un diario, appunti autobiografici di un architetto;
- Gellner: Disegni di architettura e paesaggio, Cortina D'Ampezzo, Trieste, Venezia, Firenze, Roma;
- Edoardo Gellner, Architetture organiche per Enrico Mattei, 1954 - 1961.
Presentazioni: Carlo Severati, Mario Panizza, Cristiana Marcosano Dell'Erba
Interventi: Bruno Toscano, Michele Merlo
EDOARDO GELLNER: nato il 20 gennaio 1909 nell'Istria austriaca. La sua formazione avviene presso l'azienda di "decorazione" del padre. All'inizio degli anni '30 è a Vienna dove frequenta la Kunnstgewerbeschule (Scuola di Arti applicate) nella sezione di arredamento d'interni, entrando in contatto con Josef Hoffmann. Tornato a casa, si avvicinerà alla pratica della progettazione e al design gestendo l'azienda paterna.
Nei primi anni '40 durante il servizio militare nell'artiglieria contraerea frequenta l'Accademia d'Arte, il Regio Istituto di Architettura di Venezia e studia finalmente l'italiano con Licia Bradamante, che diventerà sua moglie; a Venezia trova, come professore, Carlo Scarpa, divenuto poi amico e collaboratore; sceglie, infine, Cortina come città d'elezione.
Fin dalla metà degli anni Cinquanta, nei progetti per Enrico Mattei, Edoardo Gellner tratta la techne più come qualcosa di affine alla poiesis, al vero e al bello, come un ponte che lo avvicina al mondo e alla natura, sia essa urbana artificiale o biologica, piuttosto che uno strumento per dominarla.
Negli ultimi trenta anni della sua vita abbandona di fatto la progettazione per dedicarsi a una appassionata quanto sfortunata difesa del territorio e della architettura delle Dolomiti venete.
Appuntamento: mercoledì 21 gennaio 2009, ore 18.00
Galleria Embrice - Via delle Sette Chiese, 78 - Roma
Maggiori informazioni:
- Tel.: 06.64521396
- Web: www.embrice.com
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