intro(pro)spettive

mostra di Roberto Mercoldi

Inaugura presso lo spazio Zenworld di Roma la mostra di pittura di Roberto Mercoldi dal titolo "intro(pro)spettive", che ha come tema la città e l'architettura.

La pittura (anche se si potrebbe dire lo stesso di tutte le arti) va cercando qualcosa di più che la pedissequa imitazione dei fenomeni, ne cerca lo spirito che li ha generati e li fa evolvere. Questo "spirito" che anima cose e avvenimenti non ha bisogno di rivestirsi di molta materia; basta quel minimo che serve ad articolare un linguaggio o, nella pittura, una figurazione.

Roberto Mercoldi ha trovato nelle sue fughe prospettiche un filo che ha traversato la prima (e più effervescente) modernità, quello di suggerire una metafora del movimento che è il precipizio. Le sue architetture offrono allo sguardo pareti sulle quali non c'è appiglio narrativo, riposo o contemplazione: sono percorsi da seguire e che affascinano nella loro quasi torrentizia traversata del campo del quadro.

A chi paragonare più direttamente le costruzioni che Mercoldi offre allo sguardo? Si detto di Sironi, delle sue periferie ritratte quando erano appena sul nascere, anch'esse con quelle feritoie che si inseguono come vetture sull'autostrada; sironiani sono anche i volumi implacabili (trasformazione in fatto storico delle visioni del cubismo e della metafisica).

Tutta nuova è invece la serrata dinamica dei volumi, molto tersa e non - come in Sironi - quasi diseredata dalla luce diurna. Anche i progetti mai realizzati di Sant'Elia hanno punti di aderenza con il gusto di Mercoldi a trasformare l'impianto urbano in una carovana che si mette in moto.

Dell'Aeropittura sono le sue visioni a volo d'uccello, che escludono il dettaglio delle figure umane e permettono di aver sovranità sopra un universo di forme che, ad immaginarlo visto dal fondo, chiuderebbe lo spettatore in una morsa. Oltre la metafora del tempo, in Mercoldi sembra di intravedere anche un altro pensiero, questa volta dedicato a considerare la nostra vita moderna.

Mercoldi rifugge il pessimismo ma resta tuttavia affascinato dall'ipotesi che tutto quello che ci circonda e sovrasta potrebbe, fra non moltissimo tempo, essere visto come una sopravvivenza. In questo confronto col nuovo (e temuto) corso delle cose l'artista sembra aver preso un partito coraggioso, quello di fare il ritratto del suo avversario: rappresentare cioè questa estrema solitudine e negazione del cammino umano in modo da superare lo sgomento e farsene una ragione, una ragione estetica.

Appuntamenti:

  • inaugurazione: martedì 21 luglio 2009, ore 18.30 - 19.30
    Spazio ZENWORLD, Via degli Scipioni, 243 Roma
  • mostra: fino al 30 agosto 2009

Per informazioni: www.robertomercoldi.it - www.zenworld.it


Roberto Mercoldi - Nasce a Roma nel 1983 dove vive e lavora. Si forma presso lo studio del pittore Francesco Sgarano.Studia Architettura presso la Facoltà "Ludovico Quaroni", La Sapienza di Roma. Presso la stessa Università ha svolto l'attività di assistente al Laboratorio di Progettazione Urbanistica tenuto dal Prof. F. Ciardini. Collabora con numerosi studi professionali nel campo della progettazione e dell' interior design. Lavora con un gruppo di giovani designer producendo textures artistiche per l'industrial design.

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