Una intera piazza da trasformare in monumento "che ricordi le azioni della rivoluzione" (thenational.ae) e i morti negli scontri durante le proteste iniziate a gennaio 2011: "Al Tahrir Competition" selezionerà il progetto più adatto a riorganizzare lo spazio che ha ospitato per giorni i manifestanti, ma soprattutto a preservarne il valore simbolico.
Il concorso, patrocinato, tra gli altri, dall'Associazione degli Architetti Egiziani e dalla rivista di design Magaz Magazine (magazmagazine.com), ruota intorno a una piattaforma web interattiva attraverso la quale "il maggior numero possibile di membri della società" egiziana sarà in grado di "partecipare a un dialogo costruttivo" (altahrircompetition.com) riguardo al futuro schema per la piazza.
"I limiti della competizione si sono ampliati fino a includere...le strade laterali adiacenti. Si affronterà anche la questione di che cosa fare con il palazzo Mugamma [o Mogamma], il centro della burocrazia del Cairo e il quartier generale abbandonato del Partito Democratico Nazionale..." (thenational.ae).
I cittadini svolgeranno un ruolo determinante nella fase preliminare, esprimendo il proprio parere, per esempio, sul modo più adatto di ricordare i martiri della rivolta, o sulle caratteristiche che dovrà avere la nuova Tahrir per continuare a essere un luogo pubblico di riunione.
Il contributo "dal basso" degli utenti di altahrircompetition.com si estenderà anche alla valutazione delle proposte che i progettisti presenteranno nella seconda fase del concorso. Per ogni soluzione sottoposta ai visitatori del sito, si potranno esprimere commenti o suggerire alternative.
"Sono stati necessati sette mesi per convincere il governo che il concorso deve essere aperto alle proposte del pubblico e che, allo stesso tempo, al pubblico doveva essere concesso di influire sulla decisione finale..." (thenational.ae).
Per saperne di più:
Al Tahrir Competition - A Call to Dialogue Towards Design
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