Il progetto Il Gioco del Sole è risultato tra i vincitori del concorso di progettazione "I am a City Changer - La sostenibilità nell'edilizia residenziale" bandito dall'ACEN (Associazione Costruttori Edili di Napoli) con la collaborazione delle facoltà di Architettura ed Ingegneria della Campania, gli Ordini Degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Napoli, e con il patrocinio di ITACA e LEED Italia.
Il Concorso ha riguardato la progettazione di interventi edilizi/urbanistici che ben riuscissero a coniugare efficienza energetica e qualità dell'abitare, nelle categorie "Edificio singolo di 7.500 m3" e "PUA di 10.000 m2", progetti da insediare nella provincia di Napoli.
Il progetto vincitore e premiato nella categoria "Edificio singolo di 7.500 m3" è stato "Il Gioco del Sole" degli architetti Piera Stangherlin (capogruppo), Erica Di Palma, Luca Lo Cicero, Ludovica Pecoraro e dell'ing. Raffaele Frascadore, che hanno previsto, nell'area della ex acciaieria ILVA di Bagnoli, la realizzazione di un edificio residenziale tipo, nel quale sono stati curati in modo particolare l'efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e la gestione "cooperativa" del bene.
L'edificio è a prevalente destinazione residenziale con inserimento di spazi comuni gestibili secondo i moderni principi di cooperazione tra residenti e del co-housing. Propone al suo interno una eterogeneità di funzioni, quasi come una città nella città, caratterizzata dalla positiva complessità funzionale dei centri urbani. Al suo interno, infatti: un asilo nido, due aree ristoro, una emeroteca, una serra solare e un negozio alimentari, oltre a spazi verdi in copertura ed aree per lo svago ed il relax.
La proposta contempla anche una flessibilità funzionale con una offerta fortemente differenziata, comprendente 7 cellule tipo, in grado di soddisfare le svariate esigenze abitative.
Una attenzione particolare viene riservata alla qualificazione delle prestazioni energetiche dell'edificio, e dunque al comfort abitativo, al comportamento bioclimatico dell'organismo edilizio, In particolare si è scelta una conformazione dell'architettura in ragione del suo comportamento bioclimatico, coniugandola con soluzioni formali in sintonia con con l'ambiente esterno e richiamanti gli spetti formali della tradizione e del contesto locali.
Anche la scelta dei materiali segue un discorso ecologico, scelti in base alla sostenibilità del ciclo di vita dei componenti. Così l'isolamento termico a cappotto è realizzato con materiali di origine naturale.
Inoltre le pareti di Trombe sono impiegate per il guadagno termico passivo d'inverno e la protezione dall'irraggiamento d'estate, il fotovoltaico è integrato su brise soleil e in copertura, l'impianto di riscaldamento è centralizzato con contabilizzazione del calore e prevede pannelli radianti a pavimento, infine collettori solari termici sono impiegati per la produzione di acqua calda sanitaria.
Accorgimenti e una progettazione sistemica che hanno meritato la rispondenza ai criteri del protocollo ITACA. Il progetto ha infatti ricevuto un attestato di merito per aver osservato attentamente i principi fondamentali del protocollo di sostenibilità.
I progetti selezionati sono in mostra al World Urban Forum, organizzato da UN Habitat (l'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa delle politiche abitative) in corso di svolgimento a Napoli nel periodo 1-7 settembre 2012.
Il gruppo premiato nella categoria "Progetto Urbanistico Attuativo - PUA di 10mila mq" era composto da: Davide Cibelli, Davide della Volpe, Fortuna De Rosa, Marco Ferri, Giuliano Pinto, Stefano Pinto, Enrico Russo, Giuseppe Ruocco, Enza Tersigni. La proposta: "Un PUA per Napoli".
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