Un archivio per conservare la memoria storica dei territori colpiti da eventi disastrosi. È l'obiettivo che si prefigge Museo Diffuso, un progetto creato dagli architetti Marzia Filatrella e Marco Ferrara con la collaborazione dell'Ordine degli Architetti di Modena.
Il progetto, nato dopo il sisma che lo scorso anno ha colpito l'Emilia, è realizzato attraverso una piattaforma web con la quale si raccoglie ogni tipo di documentazione utile per conservare la memoria degli edifici - di rilevanza storica e tipologica - presenti sia nei centri urbani che sparsi nel territorio rurale. L'iniziativa ha già mosso i primi passi e ambisce a diventare uno strumento importante per la ricostruzione di luoghi danneggiati da calamità, un archivio per la salvaguardia della memoria non solo emiliana ma anche nazionale.
La documentazione è totalmente accessibile e viene implementata attraverso un processo operativo "dal basso", di crowdsourcing, i cui principali attori e artefici sono gli architetti, gli ingegneri, i paesaggisti e tutte quelle figure ed enti: studenti, dipartimenti universitari, istituti di ricerca, soprintendenze, etc..,che posseggono materiali e risorse utili alla ricostruzione della memoria del paesaggio.
Possono essere diversi gli elementi utili alla documentazione del patrimonio locale: rilievi, disegni, fotografie, video, modelli tridimensionali, pubblicati con licenza permissiva Creative Commons. A segnalare la presenza di documentazione sul sito, è un'unica crowdmap che fa da "indice" individuando i diversi contenuti e localizzandoli geograficamente.
Anche se nato in relazione al terremoto emiliano, MuseoDiffuso è uno strumento aperto, libero, non proprietario, infatti i documenti sono pubblicati su Wikimedia Commons, l'archivio multimediale di Wikipedia. In definitiva è uno strumento semplice e accessibile che grazie alla velocità di consultazione potrebbe diventare una banca dati utile per la conservazione di ogni edificio da recuperare. Tutto dipende dalla grado di operosità e dalla sensibilità della community, di quanti vorranno offrire il loro valido contributo.
Per pubblicare e condividere della documentazione: http://progettistiinrete.it/museodiffuso/
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