Un parco lineare urbano di quasi 3 Km al posto delle linee ferroviarie da dismettere. Con la progettazione di un grande polmone verde di circa 70 ettari, lo Studio Massimiliano e Doriana Fuksas Design si aggiudica il primo posto al concorso internazionale di idee "Baricentrale".
Con il concorso l'amministrazione di Bari può iniziare a programmare la trasformazione urbana di un'importante area centrale della città. L'opportunità proviene dall'acquisizione della Caserma Rossani e soprattutto dallo spostamento verso l'interno di una parte delle linee ferroviarie che attualmente separano la zona murattiana di espansione ottocentesca da quella più recente. L'ambiziosa riprogettazione urbana si lega, come noto, alla più ampia riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari che libererà i grandi spazi attualmente occupati dal fascio di binari che divide fisicamente in due la città. Le aree ferroviarie in via di dismissione diventano occasione per realizzare interventi di ricucitura urbana e riqualificazione ambientale da offrire ad una nuova fruizione pubblica.
Il Concorso si è svolto in due fasi. Alla prima, di preselezione, hanno partecipato 105 concorrenti italiani e stranieri, tra questi, la giuria ha selezionato dieci gruppi, chiamati nella seconda fase a presentare altrettanti progetti. Al secondo posto l'architetto spagnolo Guillermo Vazquez Consuegra, al terzo lo studio con sede a Copenhagen e a Berlino: COBE e al quarto Francesco Cellini, architetto e docente romano. Al quinto posto ex aequo: il barcellonese Carlos Ferrater, lo studio Metrogramma associato con l'architetto spagnolo Alejandro Zaera Polo, lo studio Scape di Roma, associato con altri professionisti italiani tra cui Iotti e Pavarani, lo studio tedesco Bolles + Wilson, lo studio londinese Allies and Morrison e gli spagnoli Cruz e Ortiz Arquitectos.
Ad individuare il vincitore è stata la giuria presieduta da Anna Maria Curcuruto, direttore della Ripartizione urbanistica ed edilizia privata del Comune di Bari, e composta dall'architetto Boris Podrecca di Vienna, dall'urbanista Paola Viganò docente della Università IUAV di Venezia e all'Università di Harvard, da Pippo Ciorra, curatore del Museo Maxxi, dall'avvocato Renato Perticarari, esperto dei processi di trasformazione urbana, dall'architetto Claudio Certini e dall'ing. Giovanni Nuzzi in rappresentanza degli Ordini professionali di Bari.
La giuria ha individuato una serie di motivazioni per la scelta del progetto vincitore: «ha concentrato maggiormente la sua attenzione sui progetti più fortemente impegnati sui temi della riconnessione tra le parti di città separate dalla ferrovia e della dotazione di verde e spazio pubblico. In questa ottica, dopo un approfondito esame dei documenti presentati, la giuria ha deciso di assegnare il premio al progetto Fuksas per la chiarezza, la visione unitaria e la fattibilità della soluzione proposta. La commissione ribadisce, inoltre, di aver apprezzato la visione unitaria e la forza intrinseca di un progetto che ha la capacità di disegnare il futuro della città attraverso la costruzione di una grande infrastruttura pubblica».
Il progetto dello Studio Massimiliano e Doriana Fuksas Design
In linea con le richieste dell'amministrazione comunale, lo Studio Fuksas propone un grande parco permeabile disegnato a partire dalle tracce esistenti: la struttura a scacchiera del Murattiano a nord e quella irregolare a sud. All'interno dell'estesa area verde, un mix equilibrato di nuove funzioni: commerciali, terziarie, residenziali e servizi di quartiere, rivitalizza importanti assi della città e crea nuovi fronti urbani.
Il progetto urbano vincitore - come chiarito nella documentazione del concorso - rappresenta una visione generale della trasformazione che sarà possibile realizzare. Mentre una considerazione a parte merita la Caserma Rossani ed il suo comparto, per i quali si passerà direttamente alla progettazione preliminare generale, e poi alla attuazione. Nel caso degli altri comparti (altri 6), il dialogo con l'Amministrazione proseguirà lavorando sul progetto vincitore e trasformandolo in uno studio di fattibilità.
Secondo le previsioni del bando e in base al progetto dello Studio Fuksas la Caserma diventerà una città della cultura. Immersa in un grande parco pubblico, l'area sarà dotata di spazi di aggregazione sociale. Gli edifici esistenti vincolati saranno restaurati e ospiteranno funzioni legate alla cultura ed alle arti. Al centro del comparto sorgerà l'auditorium/performance center per 1000 posti. Si tratta di un edificio ellittico con rivestimento esterno in legno e in grado si accogliere molteplici spettacoli, mostre e proiezioni.
All'interno del comparto: atelier per artisti e borsisti dell'accademia di belle arti di Bari, la biblioteca pubblica della città, con sezioni specializzate e dedicate alle arti visive, al teatro, alla musica e all'architettura e un grande spazio espositivo per mostre temporanee. Inoltre residenze per artisti, attori, professori e borsisti dell'accademia di belle arti e per studenti dell'Erasmus. Si prevede anche la dislocazione, in uno degli edifici del comparto, degli uffici comunali, legati alla Cultura, al Marketing Territoriale, all'Ambiente, al Verde e all'Energia, allo Sport e al Tempo Libero.
In altri comparti della grande area verde si concentrano ulteriori punti focali del progetto. A sud ovest dell'area di progetto, il masterplan prevede un parco della musica, realizzato attraverso l'ampliamento dell'attuale conservatorio e la sistemazione di un'area per concerti all'aperto. Il progetto prevede inoltre di adeguare le dimensioni della nuova Stazione Centrale rispetto al flusso di viaggiatori. Nel progetto dello studio Fuksas la nuova stazione si svilupperà su tre livelli integrando e conservando la storica struttura ottocentesca.
Mostra: I progetti dei 10 studi finalisti sono esposti dal 25 aprile all'8 maggio 2013
nel foyer del Teatro Margherita, in Piazza IV Novembre a Bari.
Orari: giorni feriali e prefestivi: dalle ore 16.00 alle ore 20.00
giorni festivi: dalle ore 10.00 alle ore 20.00
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