Facilitare i finanziamenti fino a 25mila euro per professionisti e piccole imprese che non possiedono garanzie. Con questo obiettivo diventano operativi gli interventi del Fondo di garanzia in favore del microcredito. Professionisti e imprese potranno ottenere una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi dalle banche per operazioni fino a 25mila euro per l'acquisto di beni, il pagamento di nuovi dipendenti o soci lavoratori, e di corsi di formazione.
Ad attivare il microcredito all'interno del Fondo di garanzia è un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, che è stato firmato dal ministro Federica Guidi e in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. il provvedimento va a definire i passi da compiere per ottenere la garanzia, che va a coprire l'80 per cento del finanziamento. Il Fondo dispone di 30 milioni di euro, a cui si aggiungono i versamenti volontari di enti, associazioni, società o singoli cittadini.
Cos'è il microcredito
Il microcredito è un prestito fino ad un massimo di 25mila euro, a definirlo è il Testo Unico Bancario del 22 dicembre 2011 all'art.111. Serve per l'avvio o l'esercizio di attività di lavoro autonomo o di microimpresa, a condizione che i finanziamenti concessi abbiano precise caratteristiche: siano di ammontare non superiore a euro 25.000,00 e non siano assistiti da garanzie reali; siano finalizzati all'avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o all'inserimento nel mercato del lavoro; siano accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati.
Rientra nel microcredito «l'attività di finanziamento finalizzata a sostenere l'avvio o lo sviluppo di un'attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa, ovvero a promuovere l'inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro» (art. 1 Decreto MEF 17 ottobre 2014, n. 176).
Il finanziamento
I finanziamenti non possono superare i 25mila euro, ma si può arrivare anche a 35mila euro se viene prevista una «erogazione frazionata», purché, però, si verifichino due condizioni: siano state pagate in maniera puntuale le ultime sei rate e siano stati raggiunti dei risultati intermedi, stabiliti nel contratto e verificati dall'operatore di microcredito.
L'iter da seguire
Al Fondo si accede indirettamente, tramite operatori di microcredito, intermediari abilitati e banche. Il primo passo che l'interessato deve compiere consiste nel prenotare la garanzia tramite il sito fondidigaranzia.it. In maniera automatica, il sistema informativo attribuisce alla richiesta un codice identificativo e genera la ricevuta di avvenuta prenotazione.
La prenotazione resta valida per cinque giorni lavorativi successivi alla data di inserimento sul sistema informativo del Fondo. Entro i cinque giorni la richiesta deve essere confermata dal soggetto finanziatore a cui l'interessato sceglie di rivolgersi (operatori di microcredito, intermediari abilitati e banche).
Nei 60 giorni successivi alla data di conferma il soggetto finanziatore deve inviare al Gestore del Fondo la richiesta di garanzia, altrimenti la prenotazione decade e le risorse accantonate rientrano nella disponibilità del Fondo. L'elenco dei soggetti finanziatori sarà pubblicato sul sito fondidigaranzia.it nella sezione "microcredito".
Chi non può richiedere la garanzia
Dal microcredito sono esclusi alcuni soggetti, tra i quali:
- lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni;
- lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità;
- società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, o società cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità.
Sono inoltre esclusi i soggetti con un indebitamento superiore a 100.000 euro.
di Mariagrazia Barletta
Il testo del decreto del MiSE sul microcredito ed un video esplicativo: www.mise.gov.it
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