L'architetto giapponese Yoshio Taniguchi, autore dell'ampliamento del MoMA, nel centro di Manhattan a New York, e di altre prestigiose sedi museali, vince l'edizione 2016 del Piranesi Prix de Rome alla carriera, il prestigioso riconoscimento istituto dall'Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia per premiare i migliori architetti progettisti di musei e di interventi rivolti alla valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico.
The Museum of Modern Art a New York, © Timothy Hursley
A precederlo nell'edizione 2015, l'architetto svizzero Bernard Tschumi e ancora prima: il newyorkese Peter Eisenman, e l'architetto britannico David Chipperfield e allo spagnolo Rafael Moneo.
Yoshio Taniguchi
Classe 1937 e figlio d'arte (suo padre era il noto architetto Yoshiro), Yoshio Taniguchi ha collaborato per dieci anni con lo studio di Kenzo Tange.
The Gallery of Horyuji Treasures, Tokyo National Museum, © Toshiharu Kitajima
Specializzatosi nella realizzazione di musei ed edifici pubblici - come la Shiseido Art House, il Museo fotografico Ken Domon, l'acquario Sea Life Park di Tokyo, il Museo Municipale d'arte di Toyota e la Galleria Horyuji all'interno del Museo Nazionale di Tokyo - Taniguchi sembra manifestare nelle sue opere un'evidente apertura al nuovo, rivelando però i suoi legami con la tradizione formale del Movimento Moderno.
The Museum of Modern Art a New York, © Timothy Hursley
Sostenitore di un minimalismo sofisticato, grazie all'uso di linee semplici che creano effetti illusori, alla sua capacità di ottimizzare lo spazio e la luce e a un raffinato e delicato senso della bellezza, ha vinto nel 1997 il concorso per l'ampliamento di uno dei più importanti musei del mondo, il Musem Modern of Art di New York (MoMA). Taniguchi ha realizzato, inoltre, altri importanti musei, come il Kagawa Art Museum, il Kasai Rinkai Park Visitor Center, il Kyoto National Museum e il Suzuki Daisetsu Museum.
Attualmente il maestro Taniguchi, è impegnato nella ricostruzione dell'Hotel Okura - costruito negli anni sessanta dal padre Yoshirō che si era rifatto ai canoni occidentali pur mantenendo tratti distintivi dell'estetica giapponese - e nella progettazione del "Ginza 6-chome", riqualificazione di due isolati dell'elegante quartiere di Ginza che prevede la realizzazione del più grande e raffinato edificio polifunzionale mai realizzato in Giappone.
La lectio magistralis di Taniguchi
venerdì 18 marzo 2016 alle ore 16:00
La cerimonia di premiazione, aperta al pubblico, si inserisce quest'anno tra gli eventi che celebrano il 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia. È organizzata congiuntamente dall'Ordine degli Architetti di Roma, dall'Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia, dalla Fondazione Italia Giappone. Si svolgerà a Roma, presso la Casa dell'Architettura (Piazza Manfredo Fanti 47), venerdì 18 marzo 2016 alle ore 16:00. In questa occasione, l'architetto Taniguchi terrà - per la prima volta in Italia - una sua "lectio magistralis".
D. T. Suzuki Museum, © Toshiharu Kitajima
Sarà presente l'ex presidente del Consiglio, il senatore Lamberto Dini, nella sua qualità di International Advisor del "Praemium Imperiale" (conferito dalla Japan Art Association in memoria di S.M. Imperiale il Principe Takamatsu e conosciuto come il Nobel delle Arti) di cui l'architetto Taniguchi fu insignito nel 2005. La prolusione è del direttore del Piranesi Prix de Rome, Luca Basso Peressut.
Per gli architetti la partecipazione all'evento dà diritto al riconoscimento di 2 crediti formativi (iscrizioni su www.architettiroma.it/formazione). Per gli altri partecipanti è gradita la prenotazione tramite invio di una e-mail a: fondazione@italiagiappone.it oppure telefonando allo 06 36915232.
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