A poco meno di due mesi dall'annuncio ufficiale della decisione di "ritoccare" il grattacielo, immaginato da Daniel Libeskind per colmare il vuoto lasciato dalle Twin Towers nello skyline di New York, è stato presentato al pubblico il progetto della nuova Freedom Tower.
Nel complesso, come evidenzia l'edizione on line del New York Times, la revisione dell'idea iniziale si è concentrata sull'esigenza di rendere la Torre più sicura, nel solco dei rilievi avanzati dal Dipartimento di Polizia di New York. Le asimmetrie, la leggerezza e la forte carica simbolica della prima stesura sono state in parte accantonate - ma è rimasta uguale l'altezza dalla base alla punta dell'antenna, cioé i 1776 piedi (541 metri) omaggio al 4 luglio americano.
Lo studio Skidmore, Owings & Merril, già incaricato di definire i dettagli del progetto originale, in questa nuova versione ha lavorato sul tema della libertà, ma riferendosi soprattutto alla metafora della fiaccola di "Miss Liberty", come dimostra la soluzione ipotizzata per sostenere la grande antenna televisiva che dovrebbe sormontare il grattacielo: un traliccio fissato con cavi a una base circolare a forma di corona.
La sagoma della nuova Freedom Tower, alla base (61 x 61 metri) e alla sommità (43 x 43), richiama il profilo squadrato delle Twin Towers. Tuttavia, la differente dimensione delle due estremità e il taglio degli spigoli secondo piani inclinati, produce una variazione della pianta nella parte centrale del fusto della torre: in quel punto, a metà dei 77 piani previsti, il disegno della planimetria diventa ottagonale.
Il ricordo delle Torri è evocato anche dalle facciate vetrate prive di ripartizioni orizzontali, dagli alti atri di accesso e, meno immediatamente, dalla distanza dal suolo del terrazzo panoramico e del suo parapetto - dimensioni uguali alle altezze, rispettivamente, della Torre n. 2 e della Torre n.1 del World Trade Center.
Nell'apportare gli aggiustamenti necessari per trasformare la Freedom Tower in un edificio a prova di esplosivo, i progettisti, capeggiati da David M. Childs, si sono concentrati sul basamento, complessivamente alto 61 metri e, come evidenzia il NYT, privo di finestre nei primi 9 metri. Alcune aperture dovrebbero comparire a circa 30 metri da terra, per consentire l'illuminazione dall'alto degli atri. Il grosso blocco, realizzato in calcestruzzo, sarà ricoperto con un rivestimento di pannelli di titanio, acciaio e alluminio. L'intera Torre avrà un nucleo centrale di calcestruzzo, con setti spessi più di 60 centimetri, e una struttura controventata in acciaio.
Oltre alla resistenza degli elementi costruttivi, dovrebbero contribuire alla sicurezza anche le scelte logistiche: nell'edificio, ulteriormente arretrato rispetto alle atrterie stradali circostanti (20 metri da West Street e quasi 40 dalla sopraelevata di Vesey Street), i flussi di pubblico saranno indirizzati a vie di accesso differenziate in base alla destinazione (uffici, ristorante, terrazzo panoramico).
Immagini
(vai al sito della Lower Manhattan Development Corporation)
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