Dei quattordici partecipanti ammessi al concorso per la progettazione di un ponte con le caratteristiche di un ampio padiglione, da realizzare in relazione all'esposizione internazionale che si svolgerà a Saragozza nel 2008, solo quattro hanno avuto accesso alla fase conclusiva: i tre finalisti (Moneo/Arenas, Alfaro/Labarta/Olivan/Dean/Delso, Grupo Experiencia) e la vincitrice, Zaha Hadid, che ha sviluppato la sua proposta con il supporto di Arup per l'ingegneria strutturale, i materiali e l'idrologia.
Il Pavilion Bridge attraverserà il fiume Ebro, seguendo un ideale asse obliquo e definendo un percorso continuo di collegamento delle infrastrutture esterne con il nucleo centrale dell'Expo. Il tema dell'acqua e dell'ottimizzazione dell'impiego di risorse naturali plasma la proposta di Hadid, e si manifesta nel rivestimento realizzato con un materiale speciale, ricavato da vetro e plastica, che - come apprendiamo dal sito di Arup - è ispirato alla pelle degli squali. La sua funzione è creare e mantenere un microclima costante all'interno del padiglione-ponte, isolandolo in modo naturale dalle condizioni climatiche esterne.
Sempre sul sito di Arup, è specificato che l'opera dovrebbe essere realizzata nel giro di due anni e che, una volta concluso l'Expo, sarà trasformata in museo dedicato alla acqua e alla tecnologia. Il ponte, il cui budget iniziale è di 25 milioni di euro, avrà la struttura portante in calcestruzzo e presenterà una sezione trasversale a forma di diamante. L'insieme leggermente curvo, dalle forme fluide, comprenderà quattro volte, distribuite su una superficie totale di 7000 mq e impiegate sia come elementi strutturali sia come spazi per esposizioni.
Immagini dei progetti previsti per Saragozza 2008
pubblicato il: