Il 12 settembre è stato presentato alla stampa - come riferisce tra gli altri wtop.com - il terzo Terminale del Beijing Capital International Airport, pronto per la verifica finale che si svolgerà a febbraio e, in prospettiva, per l'apertura al pubblico prevista a ridosso delle Olimpiadi. In realtà, il sito ufficiale dei Giochi (en.beijing2008.cn) puntualizza che la nuova pista associata al Terminal diventerà operativa già dal mese prossimo.
Gli eventi sportivi del 2008 sono stati determinanti nella decisione di aggiungere un ulteriore scalo all'aeroporto della capitale cinese, attualmente dotato di un primo e di un secondo terminale - quest'ultimo costruito otto anni fa e già sovraccarico. Oltre al flusso di visitatori interessati alle gare olimpiche, le statistiche prefigurano l'incredibile cifra di 53 milioni di passeggeri (fosterandpartners.com) in transito nel 2015.
La realizzazione del progetto di Foster and Partners, risalente al 2003, si è caratterizzata come un intervento-lampo (quattro anni di lavori per una struttura che complessivamente ha richiesto l'impiego di 500.000 tonnellate d'acciaio) e ha comportato l'esproprio di numerosi terreni intorno all'aeroporto, con conseguenti polemiche dei cittadini che lamentavano la scarsità degli indennizzi.
L'enorme complesso, che incorpora un collegamento ferroviario diretto con il centro di Pechino, evoca la forma di un dragone, in omaggio alla tradizionale iconografia cinese, citata da Foster anche attraverso le colonne rosse e il colore dorato della copertura. Al di là del forte impatto ambientale, gestito con il contributo di Arup per la parte ingegneristica e dello studio olandese NACO, specializzato in impianti aeroportuali (designbuild-network.com), il Terminal 3 costituisce uno dei più avanzati esempi di architettura sostenibile, grazie all'adozione di sistemi energetici passivi e alle ridotte emissioni di carbonio.
Immagini di progetto (galleria da fosterandpartners.com)
Altre immagini (da designbuild-network.com): 1 | 2 | 3 | 4
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