Si è conclusa nei giorni scorsi la procedura di appalto per il terminal che, con l'aggiunta di circa 70.000 mq, dovrebbe trasformare l'Aeroporto di Zagabria nella "porta d'accesso all'Europa Sud-orientale" (javno.com): la gara è stata vinta dal gruppo composto dagli architetti Neidhardt & Kincl, associati con l'Istituto Croato per l'Ingegneria civile (IGH).
Nonostante la giuria internazionale abbia vagliato diciassette proposte, provenienti da diverse parti del mondo e inviate in forma anonima, la decisione di optare per il raggruppamento croato ha stimolato qualche illazione su possibili forzature nella scelta dei vincitori, alimentate anche dalla fama e dal "calibro" degli altri contendenti. Le ipotesi elaborate da Shigeru Ban, Norman Foster e Zaha Hadid si sono classificate, rispettivamente, al secondo, terzo e quinto posto, mentre Nicolas Grimshaw è risultato sesto.
Il direttore dello scalo ha respinto con decisione le insinuazioni, sottolineando che il progetto di Neidhardt & Kincl si è distinto dal punto di vista "logistico, simbolico e architettonico" in un processo di valutazione che ha dato peso a criteri "come i requisiti per Schengen e la flessibilità nel disegno degli interni".
La nuova struttura per il transito dei passeggeri - prevista entro il 2011 - rientra in un intervento più ampio, che contempla anche il recupero del terminale preesistente, riservato in futuro ai voli charter, l'inserimento di negozi e l'aggiunta di un albergo (javno.com).
Il costo preventivato per la costruzione si aggira sui 300 milioni di euro, a cui vanno sommati i 50.000 destinati al raggruppamento vincente.
Immagini (da skyscrapercity.com)
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