Dalla fine del mese di novembre 2008 è presente sul sito web dell'INU e sul blog dedicato, la proposta dell'Istituto per una legge statale che riformi il governo del territorio.
Il testo, presentato come una "proposta culturale e disciplinare" contenente le "regole per un governo del territorio che accompagni tutti i soggetti interessati in una comune strategia complessiva", ha l'obiettivo dichiarato di agevolare la formazione di punti di vista condivisi tra i soggetti implicati nella definizione di una riforma organica (Parlamento, Governo, regioni, rappresentanti del sistema delle autonomie) e stimolare il confronto.
Le ragioni della proposta possono essere sintetizzate nella necessità di consolidare giuridicamente le innovazioni delle leggi regionali riformiste, di superare il corpo legislativo imperniato sulla legge urbanistica del 42 ed inoltre di non delegare alla sola pianificazione il governo del territorio, affiancando ai piani altri strumenti quali i programmi, le politiche territoriali delle amministrazioni locali e regionali e le politiche generali dello Stato.
L'Istituto mira ad una "legge di principi", che non si né regolativa né semplicemente descrittiva.
La proposta è composta da 15 articoli organizzati in 4 Capi:
Capo I "Principi e alle finalità del governo del territorio" comprende nei primi 3 articoli la definizione di Governo del Territorio, l'indicazione dei principi generali e le finalità. Il quarto articolo è dedicato al contenimento del consumo del suolo e il quinto a cooperazione, coordinamento e copianificazione.
Capo II "Soggetti del governo e della pianificazione del territorio" è composto da 2 articoli. Il primo sui compiti dello Stato, tra i quali la definizione delle Linee fondamentali di assetto del territorio; il secondo sulle competenze e le funzioni degli Enti territoriali (Comuni, Città Metropolitane e Regioni).
Capo III "La Pianificazione" è composto da 7 articoli. Il primo dedicato ai quadri conoscitivi del territorio da predisporre come condizione della pianificazione, il secondo ai processi di valutazione (in particolare la VAS), il terzo dedicato agli strumenti di pianificazione della città e del territorio, un quarto alla concorrenzialità e alla negoziazione, un quinto dedicato alle dotazioni territoriali (ovvero al rinnovo della disciplina degli standard urbanistici) un sesto articolo alla perequazione urbanistica e territoriale e alla compensazione e un ultimo articolo alla fiscalità urbanistica.
Capo IV "Norme transitorie e finali", composto dal solo articolo 15, tratta dell'adeguamento delle leggi regionali e degli strumenti di pianificazione e abrogazioni
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