La proposta dell'Office for Metropolitan Architecture (OMA), per la riqualificazione dell'area su cui sorge l'edificio che fino al 2002 (wikipedia.org) ha ospitato il Commonwealth Institute, potrebbe incontrare serie difficoltà in fase di richiesta dell'autorizzazione a costruire: lo lascia intendere Building Design (bdonline.co.uk), riportando il giudizio negativo espresso sul progetto dalla Twentieth Century Society, un ente che ha come obiettivo primario "preservare il patrimonio britannico di architettura e design [datato] dal 1914 in poi" (c20society.org.uk).
L'incarico di elaborare una soluzione per il recupero del complesso, situato nel distretto di Kensington a Londra, è stato assegnato allo studio di Rem Koolhaas lo scorso marzo (worldarchitecturenews.com). Nella rosa di nomi internazionali invitati a "valutare il potenziale del sito...[che] a nord [è] separato da Holland Park mediante un muro e determina una interruzione nella cortina continua su Kensington High Street " (oma.eu) erano compresi anche Rafael Moneo, Rafael Viñoly, Eric Parry Associates, Caruso St John e Make Architects.
Dal punto di vista dei residenti nella zona e, in generale, dei sostenitori della necessità di salvaguardare il Commonwealth Institute, che risale al 1962 (oma.eu) ed è inserito nell'elenco dei monumenti britannici tutelati tra gli "edifici...di interesse più che speciale" (heritage.co.uk) ovvero di livello II*, l'aspetto più controverso della nuova sistemazione è rappresentato dai tre edifici residenziali previsti (bdonline.co.uk). L'intervento da 150 milioni di sterline, presentato a metà dicembre da OMA, include infatti, oltre alla ristrutturazione vera e propria dell'immobile che per circa quarant'anni (wikipedia.org) è servito a promuovere le relazioni commerciali tra i Paesi del Commonwealth, anche la costruzione di 63 unità abitative ex-novo e la "rimozione degli edifici amministrativi e dell'atrio d'ingresso" (bdonline.co.uk).
Secondo la Twentieth Century Society, l'unico elemento originale non destinato alla demolizione è l'enorme copertura.
Immagini (da oma.eu)
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