Sono state pubblicate sul sito del Consiglio Nazionale Architetti le statistiche aggiornate al 2008 dell'incremento di architetti degli ultimi 20 anni.
Il numero di architetti iscritti all'Albo è passato dai 47.000 del 1988 agli oltre 136.000 della fine del 2008. Quasi 3 volte in venti anni. La novità è che nel 2008 questo incremento si è quasi dimezzato rispetto agli anni precedenti.
Il fascino dell'Architetto
Non spetta a noi fare valutazioni politiche su questo rapporto. Sulle motivazioni di questi incrementi si è speso fin troppo inchiostro e byte, tirando in mezzo l'Università-che-non-boccia-più, la riforma introdotta dal DPR 328/2001, il fascino dell'architettura spettacolo, la fame nel mondo, le inondazioni, le cavallette...
Le statistiche si possono leggere in tanti modi diversi, le differenze non si possono eliminare, ma si possono sfumare o accentuare. A giudicare dagli incrementi riportati nel documento del CNA leggiamo un costante aumento del 4 - 5% annuo di iscritti all'Albo, con una lieve flessione degli ultimi 3 anni.
Se invece valutiamo le differenze in termini numerici, vediamo che si è passati da un aumento di 2-3000 unità all'anno del 1990, ai 4500 dell'anno 2000, per arrivare alle 6-8000 iscrizioni in più degli ultimi anni.
In controtendenza il 2008 con un incremento di solo (si fa per dire) 4100 nuovi iscritti. Forse si è sparsa la voce?
Cosa accade in Europa?
L'Italia rimane il maggior produttore di Architetti in Europa. E forse anche il maggior esportatore. A parte la Germania, l'altro paese in Europa dove si viaggia oltre i 100.000 operatori, in Francia, Spagna e Regno Unito gli architetti sono circa 30.000, con incrementi annui di circa 800/1000 unità. Una differenza consistente.
Nonostante il calo dell'ultimo anno, la percentuale di architetti in rapporto alla popolazione rimane notevole: 228 architetti per 100.000 abitanti contro gli 82 della media europea. In Francia gli architetti ogni 100.000 abitanti sono 45, su un territorio 2 volte più grande, e dove geometri e ingegneri fanno altro.
Lo sapevate che...
Il 46% degli Architetti vive nel Nord Italia. 25 al Centro e 28 in Sud e Isole. È in proporzione con la popolazione.
C'è un architetto ogni 2 chilometri quadrati, laghi e montagne comprese. È un po' come se avessimo solo 2,2 km² da costruire pro-capite. Quindi per cortesia, non vi allargate troppo, che non c'è spazio per tutti...
Gli uomini sono in numero superiore alle donne architetto, ferme al 40%.
Largo ai giovani? almeno numericamente, grazie anche alle vagonate degli ultimi anni, gli Under 45 sono il 56% del totale. E gli ultrasessantacinquenni sono il 6%.
Gli architetti iunior, che qualcuno ha visto come una seria minaccia, numericamente non possono essere i responsabili della carenza di lavoro. Niente scuse: sono meno dell'1% (0,69%) sul totale.
Almeno per gli architetti, la riforma introdotta dal 328 è stata un colossale flop. E i risultati non giustificano il caos che ha generato nell'Università e nel mondo della professione. Tanta fatica per nulla.
Per approfondire
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