Salve. Sarei propenso a partire con l'insegnamento, senza tuttavia abbandonare la libera professione.
Ho letto che in tal caso i contributi vanno versati a un'unica cassa previdenziale, ovvero l'INPS. Pertanto dovrei cancellarmi da Inarcassa e iscrivermi alla gestione separata. Ma il mio dubbio è questo: mettiamo che dalla professione fatturo 6000 euro all'anno, quanto dovrò versare di contributi? Premesso che il 15% di Irpef per la p.iva dovrò comunque pagarlo...Ho letto che l'aliquota è pari al 25,98%, ma anche per fatturati bassi?
tin87 : [post n° 455144]
Contributi INPS gestione separata
Aggiungo. E se il fatturato dalla professione fosse zero?
Lo chiedo perché ero libero professionista e da poco sono diventato dipendente. Ad Inarcassa devo comunicare l'assoggettamento ad altra forma di previdenza obbligatoria (nei fatti già avvenuta con la ricezione del primo stipendio da dipendente ma sempre meglio avvisare con il modulo di cancellazione). Vorrei non chiudere la partita IVA perché il contratto è pur sempre un determinato e secondo perché non vorrei togliermi completamente dal mercato, bolle in pentola qualche proposta che potrei fare nei ritagli di tempo.
Non so infatti se il solo tenere ancora aperta la partita IVA senza fatturare da autonomo (non sto accettando di fare prestazioni autonome in questo periodo perché mi sto ambientando al cambio di vita) mi obblighi ad iscrivermi alla gestione separata inps e ad anticipare qualche sorta di contributo seppur da quando sono diventato dipendente non abbia più fatto un lavoro autonomo o fatturato pur non avendo ancora chiuso la partita IVA. Sarebbe perfetto per me in maniera che possa valutare con calma quello che mi sta succedendo attorno che l'iscrizione alla gestione separata fosse obbligatoria contestualmente alla fatturazione della prestazione autonoma e non dovuta perché ho ancora lasciato aperta la partita IVA ma non riesco a trovare risposta né dal commercialista, che nel suo parco clienti non ha queste situazioni, né ho la fortuna di aver trovato colleghi nella mia stessa situazione con cui confrontarmi.
Mi spiace aver aggiunto quesiti ai tuoi ma seguo con interesse perché magari insieme riusciamo a trovare le risposte alle nostre domande.
Lo chiedo perché ero libero professionista e da poco sono diventato dipendente. Ad Inarcassa devo comunicare l'assoggettamento ad altra forma di previdenza obbligatoria (nei fatti già avvenuta con la ricezione del primo stipendio da dipendente ma sempre meglio avvisare con il modulo di cancellazione). Vorrei non chiudere la partita IVA perché il contratto è pur sempre un determinato e secondo perché non vorrei togliermi completamente dal mercato, bolle in pentola qualche proposta che potrei fare nei ritagli di tempo.
Non so infatti se il solo tenere ancora aperta la partita IVA senza fatturare da autonomo (non sto accettando di fare prestazioni autonome in questo periodo perché mi sto ambientando al cambio di vita) mi obblighi ad iscrivermi alla gestione separata inps e ad anticipare qualche sorta di contributo seppur da quando sono diventato dipendente non abbia più fatto un lavoro autonomo o fatturato pur non avendo ancora chiuso la partita IVA. Sarebbe perfetto per me in maniera che possa valutare con calma quello che mi sta succedendo attorno che l'iscrizione alla gestione separata fosse obbligatoria contestualmente alla fatturazione della prestazione autonoma e non dovuta perché ho ancora lasciato aperta la partita IVA ma non riesco a trovare risposta né dal commercialista, che nel suo parco clienti non ha queste situazioni, né ho la fortuna di aver trovato colleghi nella mia stessa situazione con cui confrontarmi.
Mi spiace aver aggiunto quesiti ai tuoi ma seguo con interesse perché magari insieme riusciamo a trovare le risposte alle nostre domande.