nik : [post n° 150940]

Sondaggio: il settore è fermo?

Cari colleghi, s'è parlato infinite volte dei problemi di sfruttamento dei neolaureati e no (c'ero anch'io nel mucchio), si è discusso di contratti, di partita IVA, di forfettini e forfettoni.
Ora vi pongo una semplicissima domanda: lo sentite il contraccolpo della "crisi dei mutui"?
Per mia esperienza, la differenza rispetto agli anni passati è ABISSALE.
Gli impresari erano galvanizzati dal modo in cui vendevano gli appartamenti: sulla carta e in tempi rapidissimi. E ridevano di gusto perché più alzavano i prezzi, più vendevano... "Tanto la gente compra di tutto! Ah ah!"
Ed era vero, purtroppo.
Nello studio dove ho lavorato per anni ho dovuto progettare i peggiori BUCHI (ero schiava ed eseguivo gli ordini) che sono stati venduti a prezzi assurdi.
Il mercato era "drogato", dicono ora gli economisti...
Leggete qui:
www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/01_Gennaio/15/case…
Mi fa specie la frase "Il periodo di vacche magre produrrà una selezione professionale tra gli operatori del settore", non perché suona come profezia, ma perché rispecchia quanto già sto vedendo.
Mi riferisco alla situazione dalle mie parti (Brianza): gli impresari piangono (nel vero senso della parola) perché si ritrovano a cantiere quasi finito con solo il 15% di appartamenti venduti. Invece di pensare al prossimo cantiere (come facevano fino a poco tempo fa) devono preoccuparsi di quello che hanno in corso e di tutto ciò che ne consegue (ad esempio i debiti coi fornitori).
Qui l'aria è cambiata tantissimo, è tangibile.
Fino a poco tempo fa era un tripudio di PL, PdC, DIA, strutture, VVF, sicurezza, ponteggi..
Si dovevano snobbare le "piccole DIA" per opere interne o simili, perché non si aveva tempo: c'erano "le grandi opere" in ballo ed il fermento era quasi insostenibile..
Adesso resta ben poco e ci si venderebbe con poco.
Chiedo a tutti quelli che si trovano in situazioni simili (magari in altre zone o regioni l'andazzo è diverso): come ci si "ricicla"?
Sto seguendo il corso x l'accreditamento come certificatore energetico (in Lombardia non è sufficiente essere iscritti all'Ordine Professionale), ma temo che non si aprano molte porte: sul nuovo c'è ben poco da fare ora (visto che di nuovo pare che nessuno cominci niente!) e sull'esistente ci sarà l'obbligo tra mesi e mesi (e secondo me sarà poco rispettato quest'obbligo, ma spero di sbagliarmi).
Suggerimenti?
Andiamo tutti a fare i CTU, visto che di cause legali ce ne sono sempre tante?
Oppure cambiamo del tutto settore??
Potremmo occuparci di Onoranze Funebri, che dite?

Amaramente Vostra, nik
nik :
posto nuovamente l'indirizzo dell'articolo di corriere.it, magari a qualcuno interessa:

www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/01_Gennaio/15/ case_przzo_calo.shtml

fate copia e incolla, eliminando eventuali spazi
nik :
posto nuovamente l'indirizzo dell'articolo di corriere.it, magari a qualcuno interessa:

www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/01_Gennaio/15/case…

fate copia e incolla, eliminando eventuali spazi

Campanellino :
Mi rendo conto di remare contro gli interessi di tanti colleghi ma il fatto che questa speculazione sfrenata stia rallentando mi rende solo felice...
Non ne posso davvero più di vedere le nostre periferie trasformarsi in quartieri dormitorio, divorate da certi casermoni che vengono spacciati (e purtroppo comprati) come "condomini signorili con finiture di pregio", ma per favore!!!
ele :
...forse questa crisi servirà a produrre in modo meno frenetico e con più qualità? Mah...chi lo sa...cè poco da stare allegri ma...questa mia ipotesi serve a consolarmi (anche se per un pugno di briciole)...Comunque...non si riesce più a vendere ed ecco che il mercato edilizio si adegua...dicono che si dovrebbere (....dovrebbero) abbassare i costi delle nuove case...ma ovviamente gli affitti si alzeranno!
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