Sono stato nominato C.T.U. dall'autorita giudiziaria in un A.T.P. di una causa civile.
Mi è stato detto che l'onorario deve essere calcolato a vacazione, ma la legge 2/3/49 n°143 fissa agli onorari a vacazione in ragione di lire 110.000 per ogni ora o frazione ( DM 3/9/97 n°417), mentre la legge 8/7/80 n°319 "Compensi spettanti a periti, ai consulenti tecnici, ... per le operazioni eseguite a richiesta dell'autorità giudiziaria" ( modificata con DM 30/5/02) fissa l'onorario della prima vacazione a € 14,68 e i successivi a € 8,15.
Dato che questi ultimi valori sono tremendamente bassi e non rendono soddisfano il compenso stimato, come devo regolarmi? Grazie
JeDe : [post n° 197872]
Compenso per C.T.U.
Saranno basse, ma le vacazioni per i compensi ai ctu sono esattamente quelli stabiliti dalla legge 319, non puoi riferirti alla 143.
Del resto è risaputo che non ci si arricchisce facendo i periti.
Del resto è risaputo che non ci si arricchisce facendo i periti.
Se l'ATP riguarda il settore edilizio, la liquidazione a mio giudizio va fatta sulla base degli artt. 11 o 12 del DPR 27 /7/88 N° 352 agg con DM 30/5/2002.
Giova ricordare comunque che in caso di onorari a vacazione, l'art. 52 comma 1 DPR 115 del 2002 prevede per "prestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà gli onorari possono essere aumentati fino al doppio".
Giova ricordare comunque che in caso di onorari a vacazione, l'art. 52 comma 1 DPR 115 del 2002 prevede per "prestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà gli onorari possono essere aumentati fino al doppio".