Ciao a Tutti,
ho una situazione un pö complicata da risolvere. Per i prossimi mesi ho un cliente estero (europeo) a cui dover eseguire degli esecutivi. Si tratta di una societä di progettazione di un amico che vive e lavora all´estero e non italiano, quindi soggetto al regime fiscale del paese dove ha sede la societa´.
Nel 2009 , causa crisi e gravidanza, ho lavorato e guadagnato cosi´poco che i miei guadagni verranno fatti rientrare nel quadro delle prestazioini occasionali. Infatti ho rilasciato ricevute per ritenuta d´acconto.
Con questo piccolo incarico, la situazione rimane invariata, nel senso che rientro nei limiti.
Quello che mi chiedo e´: se normalmente un committente (studio) italiano versa lui stesso il 20% di ritenuta d´ acconto alla Finanza, cosa accade nel caso di un cliente estero?
Come posso comportarmi? posso rilasciargli una ricevuta per ritenuta di acconto? cosa ci devo scrivere? chi deve fare il versamento della ritenuta d´acconto? E´un vero casino, ma visto che nel 2009 non supero per nulla il limite previsto per le prestazioni occasionali "diverse", non ho proprio voglia di movimentare la partita iva (tra láltro chiusa per poter poi eventualmente in futuro accedere al prestito d´onore).
Ogni informazione anche non espressamente richiesta, e´ben gradita. Ho avuto un anno di fermo causa gravidanza ed ho completamente dimenticato gran parte delle procedure fiscali.
Grazie di cuore a tutti quelli che vorranno risolvere questo rebus.
Diana : [post n° 213565]