Ciao a tutti, vorrei chiedere a chi ha esperienza nella redazione di Docfa, come si devono rappresentare i muri di confine dell'unità immobiliare da accatastare.
Non mi riferisco quindi ai poligoni (so bene che i muri perimetrali vanno considerati per intero fino a 50 cm, mentre quelli di confine vanno considerati per metà fino a 25 cm) ma proprio alla pianta che si allega al docfa:
pensavo si potesse rappresentare il muro per intero e poi poligonarlo ma forse facendo così è probabile che la pratica non venga accettata? Bisogna disegnare solo la porzione di muro appartenente all'u.i. con una linea tratteggiata?
Un'altra domanda: se ci si accorge che la pianta catastale non è fedele alla realtà, perché forse il tecnico in passato non ha effettuato un rilievo attento, è giusto indicare nella causale la causale principale (diversa distribuzione degli spazi) e, magari nelle note, indicare che la pianta catastale precedente differisce in parte dalla nuova a causa di un'errata rappresentazione grafica?
Altre cose su cui essere attenti per non vedersi rifiutare un docfa?
Spero che qualcuno sappia rispondermi.
Grazie!
purple : [post n° 310153]
DOCFA: dividenti tra u.i. e altre cause di rifiuto docfa
1) il muro va rappresentato tutto, anche con qualche cm in più per far vedere come prosegue, ma farai vedere cosa appartiene alla ditta proprietaria tramite i poligoni.
2) la causale metti sempre la motivazione principale, poi semmai spieghi tutto in relazione...ma se le modifiche non sono troppo evidenti correggile e basta.
Ci sono diverse cose sulle quali fare molta attenzione, provo a elencartene alcune: l'elaborato planimetrico e soprattutto la lista dei subb., il nord, i poligoni esatti e soprattutto l'impostazione del docfa.
2) la causale metti sempre la motivazione principale, poi semmai spieghi tutto in relazione...ma se le modifiche non sono troppo evidenti correggile e basta.
Ci sono diverse cose sulle quali fare molta attenzione, provo a elencartene alcune: l'elaborato planimetrico e soprattutto la lista dei subb., il nord, i poligoni esatti e soprattutto l'impostazione del docfa.
1) il muro va rappresentato tutto, anche con qualche cm in più per far vedere come prosegue, ma farai vedere cosa appartiene alla ditta proprietaria tramite i poligoni.
2) la causale metti sempre la motivazione principale, poi semmai spieghi tutto in relazione...ma se le modifiche non sono troppo evidenti correggile e basta.
Ci sono diverse cose sulle quali fare molta attenzione, provo a elencartene alcune: l'elaborato planimetrico e soprattutto la lista dei subb., il nord, i poligoni esatti e soprattutto l'impostazione del docfa.
2) la causale metti sempre la motivazione principale, poi semmai spieghi tutto in relazione...ma se le modifiche non sono troppo evidenti correggile e basta.
Ci sono diverse cose sulle quali fare molta attenzione, provo a elencartene alcune: l'elaborato planimetrico e soprattutto la lista dei subb., il nord, i poligoni esatti e soprattutto l'impostazione del docfa.
Ora ho un altro problema. Ho stampato il docfa ed ho quindi ottenuto il pdf. Poi ho chiuso il file e l'ho esportato per salvare il file .dc3
So che il codice di riscontro deve essere uguale ma io ottengo due codici diversi: uno in calce al pdf a sinistra ed uno, completamente diverso, per il dc3!
Il codice del file .dc3 coincide col suo nome, giusto?
Perché ho capito che se si fanno modifiche il codice cambia, ma io non ne ho fatte! Ti ringrazio ancora per le risposte.
So che il codice di riscontro deve essere uguale ma io ottengo due codici diversi: uno in calce al pdf a sinistra ed uno, completamente diverso, per il dc3!
Il codice del file .dc3 coincide col suo nome, giusto?
Perché ho capito che se si fanno modifiche il codice cambia, ma io non ne ho fatte! Ti ringrazio ancora per le risposte.
No, il codice non è lo stesso del nome del file: loro aprono il file, ma non so dove guardino il codice.
Non so nemmeno quando cambia il codice.
Comunque io di solito faccio il contrario:
valido la rendita; faccio il controllo formale; chiudo il programma; esporto il file; riapro e stampo in pdf il docfa e le immagini.
Un'altra cosa...i disegni salvali in dxf 2000, perché generalmente danno meno problemi.
Non so nemmeno quando cambia il codice.
Comunque io di solito faccio il contrario:
valido la rendita; faccio il controllo formale; chiudo il programma; esporto il file; riapro e stampo in pdf il docfa e le immagini.
Un'altra cosa...i disegni salvali in dxf 2000, perché generalmente danno meno problemi.