archi : [post n° 347733]
cliente perditempo
Buongiorno, volevo domandare consiglio in merito ad una circostanza spiacevole in cui sono rimasta coinvolta. Un cliente, consigliato dal fratello già mio cliente, e avendo l'intenzione di realizzare una villetta si è rivolto a me per richiedere un preventivo ed un prospetto dei costi a cui sarebbe andato in contro. Io naturalmente ho fornito tutte le informazioni, per quanto generali, su prezzo al mq. e relativa incidenza della prestazione professionale, redigendo un prospetto di spese. Poiché non aveva ancora acquistato l'area edificabile mi ha deliberatamente coinvolto in tutta la fase di scelta e persino nella trattativa con la parte venditrice, il tutto per circa 5 mesi, con una decina di incontri e valutazioni comprensivi di comunicazioni con il tecnico comunale ed incontro con il notaio. Purtroppo, la firma del disciplinare è stata rimandata al momento in cui, ultimata la fase di compravendita, si sarebbe dato inizio alla parte progettuale. Tornati dalle ferie, e contrariamente a quanto detto e fatto sino ad ora, mi ha comunicato di non voler più procedere né all'acquisto dell'area né alla realizzazione dell'immobile. Come devo comportarmi ? Posso quantificare in qualche modo un rimborso per il tempo perso e per le spese sostenute?
ma che accordi avevate? In teoria c'è sempre la questione della lettera di incarico che molti (mi ci metto anche io) non fanno perché inizialmente magari non si capisce bene dove il cliente voglia andare a parare e cosa effettivamente si andrà a fare. Chiaramente tu hai perso tempo ed è giusto richiedere un compenso. Prova a fare una lista degli incontri in comune (metti anche le date) ecc.ecc. e a quantificare il lavoro di questi mesi in termini monetari. Se è una persona per bene, ti paga.
Una decina di incontri sono tanti.... una cosa è essere disponibile per una paio di volte, ma quando un cliente incomincia a coinvolgerti in questo modo, la lettera d'incarico non è rimandabile.
Ciao, innanzi tutto grazie della risposta. Inizialmente la richiesta è stata quella di avere un prospetto dei costi ( comprensivo di mia parcella), poi in corso d'opera ho effettivamente supportato il cliente in tutte le fasi decisionali e valutative che gli erano necessarie per trovare l'area edificabile adeguata al suo tipo di intervento. Purtroppo gli accordi sono stati solo verbali perché al momento di "quagliare" e cioè di comprare l'area e firmare il mio disciplinare ( già pronto) si è tirato indietro. Io ho l'elenco di tutti gli incontri fatti, nonché le comunicazioni via mail, con la proprietà e con il comune ( sono state necessarie delle verifiche sull'area).
Hai perfettamente ragione, io ho agito in buona fede perché il cliente non ha mai manifestato alcun dubbio sulle sue convinzioni di procedere alla realizzazione dell'opera nonché all'attribuzione dell'incarico ( tanto che ci siamo trovati con la proprietà con l'intenzione da parte sua di fare un'offerta, nonché con il notaio per farci prospettare degli aspetti di natura contrattauale......). Se avessi mai avuto anche solo un piccolo dubbio in merito non avrei perso tempo e avrei suggerito di risentirci quando aveva le idee più chiare....