Cecca : [post n° 367206]
Annullare una pratica edilizia
Ciao a tutti, ho un problemone, due anni fa avevo presentato una scia per modificare i prospetti di una trifamiliare, però le foto dello stato di fatto mi sono state consegnate dal cliente. Ho presentato la pratica e poco dopo ho scoperto che le foto non rappresentavano lo stato di fatto reale. A quel punto ho fatto archiviare la pratica. Ora il vicino sta mettendo il naso, ha diritto a visionare anche le pratiche archiviate? Posso chiedere la restituzione di una prAtica archiviata? Tra l'altro il proprietario che mi ha dato le foto é morto e il fabbricato é ante 67. Il vicino ha fatto vedere delle foto al comune ma non ha fatto esposti. Sapete darmi un consiglio? Non vorrei beccarmi una denuncia per falso anche se non centro... Grazie, ciao!
Responsabilità non le hai, anche se non hai verificato per tempo la documentazione, ma avendo comunicato che la documentazione è stata fornita dal proprietario, responsabilità non dovresti averle più di tanto. Il fatto che la pratica è stata archiviata significa che i lavori dichiarati con la scia non sono stati fatti, giusto?! Quindi, se così fosse lo stato dell'immobile non dovrebbe riguardare alcun intervento dichiarato, e cioè come se tu non avessi mai presentato alcuna istanza! Il fatto che richieda l'accesso agli atti è possibile per il 241/90, di norma il comune dovrebbe richiedere autorizzazione proprietario o a chi ha presentato l'istanza. Ad ogni modo, come dicevo prima, se la pratica è stata archiviata tu tecnico non hai alcuna responsabilità: l'archiviazione significa "cancellazione" della procedura.
In bocca al lupo.
In bocca al lupo.
Grazie della tua risposta, il fatto è che i lavori non sono stati fatti, ma se guardano lo stato di fatto dichiarato non corrisponde con l'esistente...ma non si può ritirare la pratica archiviata in modo che non rrisulti agli atti?
Penso proprio di no. Ha un numero di protocollo. Riguardo alle responsabilità di chi presenta una scia non sono daccordo con Nemesi: la documentazione fotografica è firmata e timbrata dal tecnico, anche se fornita dal committente. E' sua cura verificare ogni dato che assevera. Spero che la cartografia corrisponda allo stato di fatto. Sulle eventuali conseguenze di un controllo effettuato su di una pratica archiviata, queste mi sembrano comunque remote.
Beh, quello che dice ivana è vero, ma la responsabilità è ridotta, qualora venga dichiarato che i dati sono forniti dal proprietario...io non ho mai firmato la doc.ne fotografica, se non quella fatta in fase di sopralluogo, ma se è il proprietario a darmela, con verifiche opportune, non la controfirmavo (una svista, se solo a livello fotografico, capita a tutti! l'importante che a livello grafico ci sia conformità): il mancato controllo è una negligenza che ha portato, al momento della verifica, la richiesta di archiviazione della pratica. La dichiarazione del falso, se vogliamo usare termini giuridici un po' pesanti, è stata messa a tacere con l'archiviazione, nel senso che una volta accortasi dell'errore ha tirato tutto indietro, cioè si è cautelata.
Per quanto esista il protocollo, che non può essere rimosso, quell'atto di per sè è nullo. Mi preoccuperei della giustificazione usata per motivare l'archiviazione. Ad ogni modo, sinceramente, non mi preoccuperei, torno a ripetere, per quando una dichiarazione errata hai richiesto l'annullamento e in caso dovessero chiedertelo, hai da giustificare la motivazione. Potevi fare una sanatoria (ed hai sbagliato procedura!!) ... il fatto che sia ante '67 è interessante: nel senso che se il fabbricato è realmente di quel periodo e la variazione prospettica sussisteva, e non c'erano altri atti successivi di modifica, lo stato di fatto poteva benissimo essere quello documentato dalle foto, senza necessità di titolo abilitativo. Mi sorge il dubbio su come sia stato possibile che le foto non corrispondano allo stato di fatto reale (reale grafico o reale rilevato?!): cioè hai fatto il sopralluogo, hai rilevato uno stato e le foto mostrano già "quello futuro"?! o precedente?!
Ad ogni modo, ribadisco l'annullamento repentino della pratica, per cui per quanto agli atti, non ha alcun valore. In bocca al lupo.
Per quanto esista il protocollo, che non può essere rimosso, quell'atto di per sè è nullo. Mi preoccuperei della giustificazione usata per motivare l'archiviazione. Ad ogni modo, sinceramente, non mi preoccuperei, torno a ripetere, per quando una dichiarazione errata hai richiesto l'annullamento e in caso dovessero chiedertelo, hai da giustificare la motivazione. Potevi fare una sanatoria (ed hai sbagliato procedura!!) ... il fatto che sia ante '67 è interessante: nel senso che se il fabbricato è realmente di quel periodo e la variazione prospettica sussisteva, e non c'erano altri atti successivi di modifica, lo stato di fatto poteva benissimo essere quello documentato dalle foto, senza necessità di titolo abilitativo. Mi sorge il dubbio su come sia stato possibile che le foto non corrispondano allo stato di fatto reale (reale grafico o reale rilevato?!): cioè hai fatto il sopralluogo, hai rilevato uno stato e le foto mostrano già "quello futuro"?! o precedente?!
Ad ogni modo, ribadisco l'annullamento repentino della pratica, per cui per quanto agli atti, non ha alcun valore. In bocca al lupo.
"due anni fa avevo presentato una scia per modificare i prospetti di una trifamiliare, però le foto dello stato di fatto mi sono state consegnate dal cliente. Ho presentato la pratica e poco dopo ho scoperto che le foto non rappresentavano lo stato di fatto reale."
Io non ho capito una cosa: che significa che le foto che ti ha dato il cliente non corrispondono allo stato di fatto? Tu cosa hai disegnato? Sei andata là a fare un rilievo prima di presentare questa pratica o hai fatto il disegno sulla base di queste foto?
Perchè in quest'ultimo caso, avresti commesso un errore gravissimo...
Io non ho capito una cosa: che significa che le foto che ti ha dato il cliente non corrispondono allo stato di fatto? Tu cosa hai disegnato? Sei andata là a fare un rilievo prima di presentare questa pratica o hai fatto il disegno sulla base di queste foto?
Perchè in quest'ultimo caso, avresti commesso un errore gravissimo...
Non ho fatto il rilievo, ho restituito sulla base dei disegni dello stato concessionato e le foto corrispondevano con quanto dovrebbe essere stato lo stato di fatto. In realtà era tutto diverso e quindi ho fatto archiviare la pratica. Grazie per la tua risposta.
Ti ringrazio molto! Purtroppo a volte si commettono delle leggerezze per fare dei favori ai clienti, ma non ne vale mai la pena perchè prima o poi salta sempre fuori la rogna!
Purtroppo mi è stato riferito da un tecnico del Comune che hanno visionato la pratica, ma non capisco come fanno a visionare una pratica archiviata, che quindi in teoria non esiste... siccome la vicina del mio cliente è una pazza non vorrei che utilizzasse questa cosa per mettermi in difficoltà e ricattare il mio cliente per ottenere denaro... purtroppo ormai la gente si appiglia ovunque pur di fregare qualche soldo.,..
archiviato non vuol dire che non esiste. vuol dire che i termini sono decorsi e che è stata "chiusa" o negativamente, o per rinuncia, o perchè improcedibile, o positiviamente.
archiviato vuol dire solo che non è più oggetto di istruttoria e procedimento. ricordo che ai sensi del diritto amministrativo, possono accedere agli atti non coperti da swegreto istruttorio gli aventi diritto, quindi coloro che possono vantare conseguenze pregiudizievoli, ad esempio vicini di casa.
se io che abito a 3 isolati vado a chiedere l'accesso agli atti ma non ho alcun rpegiudizio sulla mia proprietà, il comune mi risponde picche perchè non ho nessun diritto di visionare gli atti.
per la prossima volta, comunque, ricorda che la responsabilità è TOTALMENTE TUA. non esiste che tu non sia responsabile eprchp dichiari di esserti fidata del cliente: in qualità di tecnico hai il dovere di reperire la documentazione, di fare il rilievo, di verificare la congruità dello stato di fatto.
addirittura, se fai DL e ti accorgi che non seguono il progetto approvato in comune, tu hai il DOVERE di fermare i lavori e fare una comunicazione a committente, comune e impresa per tutelarti, dove diffidi dal proseguire lavori non autorizzati.
archiviato vuol dire solo che non è più oggetto di istruttoria e procedimento. ricordo che ai sensi del diritto amministrativo, possono accedere agli atti non coperti da swegreto istruttorio gli aventi diritto, quindi coloro che possono vantare conseguenze pregiudizievoli, ad esempio vicini di casa.
se io che abito a 3 isolati vado a chiedere l'accesso agli atti ma non ho alcun rpegiudizio sulla mia proprietà, il comune mi risponde picche perchè non ho nessun diritto di visionare gli atti.
per la prossima volta, comunque, ricorda che la responsabilità è TOTALMENTE TUA. non esiste che tu non sia responsabile eprchp dichiari di esserti fidata del cliente: in qualità di tecnico hai il dovere di reperire la documentazione, di fare il rilievo, di verificare la congruità dello stato di fatto.
addirittura, se fai DL e ti accorgi che non seguono il progetto approvato in comune, tu hai il DOVERE di fermare i lavori e fare una comunicazione a committente, comune e impresa per tutelarti, dove diffidi dal proseguire lavori non autorizzati.
il fatto che tu non abbia fatto il rilievo è cosa più grave! mi era sorto il dubbio, ma non immaginavo.
ti conviene farti una chiacchierata con un consulente dell'ordine (se sei di Roma Avv. Tardella) : i consulenti mantengono il segreto professionale ma ti sa dare consigli in merito, senza denunciarti, ma sa prospettarti eventuali conseguenze o situazioni.
in bocca al lupo.
ti conviene farti una chiacchierata con un consulente dell'ordine (se sei di Roma Avv. Tardella) : i consulenti mantengono il segreto professionale ma ti sa dare consigli in merito, senza denunciarti, ma sa prospettarti eventuali conseguenze o situazioni.
in bocca al lupo.