Per alcuni lavori inerenti ad una pratica per il quale sto avendo un incarico devo avvalermi per forza di un collaborato, che si occuperà della prima parte del progetto e firmerà i primi documenti. Ora la committenza è consapevole di questa presenza, ma a livello contrattuale, considerato che lo ho scelto io ed è una mia esigenza, ma propedeutica all'esito di tutto, cosa è più giusto fare: figurarlo nel mio incarico e fare un incarico poi tra me e lui a parte, o far fare un incarico tra la committenza e lui?! Io in entrambi i casi ho la responsabilità del lavoro del collaboratore?!
Consigli in merito?!
Grazie
maya27 : [post n° 377498]
collaboratori e rapporti/responsabilità con la committenza
Sono percorribili entrambe le soluzioni.
La scelta dell'una o dell'altra dipende dagli accordi tra le parti chiamate in causa.
Se il collaboratore in questione sottoscrivere dei documenti, è responsabile in prima persona di quello che firma a prescindere dal tipo di contratto in essere.
La scelta dell'una o dell'altra dipende dagli accordi tra le parti chiamate in causa.
Se il collaboratore in questione sottoscrivere dei documenti, è responsabile in prima persona di quello che firma a prescindere dal tipo di contratto in essere.
Se la committenza ha affidato a te tutto il pacchetto, è più corretto che sia tu a fare un contratto con lui, visto che la scelta è tua, ed è tua anche la contrattazione sul prezzo richiesto.
Poi ,a mio avviso, è vero che chi firma è sempre responsabile di quanto ha firmato, ma se è un tuo subappaltatore, di fronte alla committenza l'incarico l'hai preso tu, quindi se ci sono problemi la committenza viene innanzi tutto da te.
Poi ,a mio avviso, è vero che chi firma è sempre responsabile di quanto ha firmato, ma se è un tuo subappaltatore, di fronte alla committenza l'incarico l'hai preso tu, quindi se ci sono problemi la committenza viene innanzi tutto da te.
Relativamente le responsabilità, me le prenderei anche se facesse un contratto committente - collaboratore. Il discorso è che il committente è consapevole che io non posso fare tutto il progetto, ma dicendomi esplicitamente che lui non se ne intende e non ha conoscenze in questo campo, ha chiesto a me di trovare qualcuno che mi supportasse per la prima parte. Per cui, sì lo ho scelto io, ma la sua presenza era obbligatoria. Comunque, io ho mostrato al cliente più preventivi che mi son fatta fare da eventuali collaboratori e lui ha scelto in base al preventivo.
La mia domanda era più che altro a livello fiscale: se "dipende da me" devo pagare la ritenuta d'acconto, ed io posso detrarre la sua fattura?!
Ad ogni modo grazie. Ora valuterò, a prescindere, ripeto, dalle responsabilità, che per carattere me ne attribuisco lo stesso.
La mia domanda era più che altro a livello fiscale: se "dipende da me" devo pagare la ritenuta d'acconto, ed io posso detrarre la sua fattura?!
Ad ogni modo grazie. Ora valuterò, a prescindere, ripeto, dalle responsabilità, che per carattere me ne attribuisco lo stesso.
maya posso permettermi una piccola polemica (a fin di bene, sia chiaro!!)
Perché devi assumerti lo stesso la responsabilità, anche se il collaboratore (che se firma un documento tanto collaboratore non è, ma sembra più un professionista) viene scelto dal committente in base a suoi criteri (per esempio, da come dici, sulla base del preventivo fatto)?
Tutti gli operatori economici lavorano in maniera diversa (parla con una ditta edile che deve chiamare l'elettricista che farà e certificherà gli impianti, tanto per farti un esempio). Se il subappaltatore lo chiami tu, lo scegli tu, lo coordini tu, se sei in grado quindi di tenere sotto controllo il suo operato, e prendi anche il giusto compenso per questo lavoro accessorio, allora è giusto che ti assumi anche le responsabilità del caso.
Se, viceversa, questo secondo lavoratore viene chiamato dal committente, lo sceglie lui, e tu non vieni retribuita né per controllarlo, né per assumerti la responsabilità del suo lavoro, perché dovresti farlo?
Perché devi assumerti lo stesso la responsabilità, anche se il collaboratore (che se firma un documento tanto collaboratore non è, ma sembra più un professionista) viene scelto dal committente in base a suoi criteri (per esempio, da come dici, sulla base del preventivo fatto)?
Tutti gli operatori economici lavorano in maniera diversa (parla con una ditta edile che deve chiamare l'elettricista che farà e certificherà gli impianti, tanto per farti un esempio). Se il subappaltatore lo chiami tu, lo scegli tu, lo coordini tu, se sei in grado quindi di tenere sotto controllo il suo operato, e prendi anche il giusto compenso per questo lavoro accessorio, allora è giusto che ti assumi anche le responsabilità del caso.
Se, viceversa, questo secondo lavoratore viene chiamato dal committente, lo sceglie lui, e tu non vieni retribuita né per controllarlo, né per assumerti la responsabilità del suo lavoro, perché dovresti farlo?