Claudio : [post n° 44218]
Una ristrutturazione
Salve a tutti. Avrei bisogno di un consiglio. Un mio potenziale committente ha fatto ristrutturare un pò di tempo fa un suo appartamento a Roma, sono stati spostati tramezzi, cambiati pavimenti, controsoffitti ed impianti, nessun aumento di superficie o cubatura. Ora vorrebbe "regolarizzare" la sua posizione, al catasto ancora è riportata la situazione precedente e non ha fatto alcuna comunicazione al comune quando fece i lavori. Cosa gli posso consigliare? Sarei orientato per una Dia finta, so che non sarebbe la cosa più corretta, ma al momento non mi viene in mente nient'altro. Qualcuno saprebbe consigliarmi come muovermi? Anche dal punto di vista dei documenti da produrre, sia per il comune che per il catasto. Grazie anticipato.
...sembrerebbero 2:
O il condono (ormai scaduto) o una finta dia ( e se non te l'accettano?).
Il risultato non cambia: terribilmente triste per gli architetti!
saluti
O il condono (ormai scaduto) o una finta dia ( e se non te l'accettano?).
Il risultato non cambia: terribilmente triste per gli architetti!
saluti
se non cambia la consistenza dell'unità immobiliare non è necessaria la variazione al catasto
by bye
by bye
non sto dicendo che non c'è l'abuso...
io, però farei una DIA "fittizia", anche senza modificare le schede al catasto (visto che non è obbligatori) e morta lì... fare un permesso di costruire in sanatoria per opere interne mi sembra eccessivo... poi vedete voi
bye bye
io, però farei una DIA "fittizia", anche senza modificare le schede al catasto (visto che non è obbligatori) e morta lì... fare un permesso di costruire in sanatoria per opere interne mi sembra eccessivo... poi vedete voi
bye bye
Ma allora, cosa posso consigliare al mio cliente? lui in realtà vorrebbe fare solo l'accatastamento. Cosa rischia se non sana la situazione?
Ti consiglio la DIA fittizia (il versamento al comune dovrebbe essere basso), se non sono state fatte modifiche agli impianti (al limite dici che non si faranno), dici che i lavori sono fatti in economia (e ti togli il problema delle certificazioni).
Dopo un mese dall'inizio lavori presenti la chiusura e sei a posto.
Non sono molto sicuro sull'accatastamento: a me pare che al termine dei lavori si debba presentare la variazione (ma controllo meglio)
Dopo un mese dall'inizio lavori presenti la chiusura e sei a posto.
Non sono molto sicuro sull'accatastamento: a me pare che al termine dei lavori si debba presentare la variazione (ma controllo meglio)
se sono solo opere interne che non cambiano, appunto, la consistenza edilizia (tipo aumento di u.i. o di slp) è intervento di manutenzione straordinaria quindi nemmeno oneroso (a parte i diritti di segreteria)... per il catasto: vedi tu... se non hai esigenza di vendere l'appartamento puoi anche evitare di cambiare la scheda (sempre che la nuova situazione non aumenti i vani o modifichi la consistenza)
io, comunque, almeno la dia fittizia la presenterei
bye bye
io, comunque, almeno la dia fittizia la presenterei
bye bye