Ancerb : [post n° 488580]

Lievi difformità tra planimetria catastale e stato dei luoghi

Dalla comparazione tra la planimetria catastale di impianto (1970) e lo stato dei luoghi ho rilevato alcune modeste differenze a mio avviso imputabili ad errore di rappresentazione grafica del tecnico che ha a suo tempo redatto la planimetria catastale. In particolare il locale cucina risulta indicato in un vano diverso dalla reale ubicazione. Cosa mi consigliate di fare?
paola2 :
Consiglio di verificare prima le autorizzazioni urbanistiche.
Se lo stato di fatto che hai rilevato è conforme a queste, puoi procedere all'aggiornamento catastale.
Diversamente devi prima regolarizzare la parte urbanistica.
Sempre che tu non lo abbia già fatto naturalmente.
archspf :
Non si agisce per presunzione ma trovando riscontro nelle ipotesi.
Fare un accesso agli atti dal momento che in ogni caso la planimetria catastale non ha valore probatorio in capo alla regolarità edilizia dell'immobile.
Francamente ripetere questi concetti è diventato anacronistico....
paola2 :
Ancerb, le difformità nella scheda catastale non sono un problema perchè il catasto non ha valore probatorio.
Se , dall'accesso agli atti deriva che la situazione è conforme a quanto autorizzato a livello urbanistico (Licenza edilizia, o quanto troverai con l'accesso agli atti) allora non avrai problemi ad aggiornare la scheda catastale.
ma è fondamentale che verifichi la regolarità urbanistica prima di quella catastale.
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