Buon giorno a tutti, sono un architetto che ha sempre lavorato come dipendente e ora ho intenzione di aprire la partita iva ed avviare una mia attività.
Vi vorrei chiedere:
in questo caso, una volta aperta la partita iva, da chi è meglio recarsi per la tenuta della contabilità? E' meglio da un commercialista oppure esistono alcuni CAF o altri enti che costino meno e siano comunque competenti?
Mi approccio alla libera professione per la prima volta e non so proprio come affrontare anche le cose più banali.
Grazie per i consigli
arch85 : [post n° 279239]
TENUTA CONTABILITA'
Certamente puoi affidarti a un caf, soprattutto considerando che, come nuova p.i., potrai godere del regime agevolato (se hai meno di 35 anni), e quindi avrai una contabilità semplificata.
Grazie Desnip per la risposta.
Ho 26 anni, quindi dovrei rientrare nel regime agevolato... Secondo te cambia qualcosa con tutti i provvedimenti del governo Monti?
I CAF sono affidabili? O è meglio rivolgersi a qualche altra associazione? (Ascom, etc...)
Avrei anche un'altra domanda, mi dispiace se sembro sprovveduta ma... dato che non vorrei brutte sorprese, che giro di affari minimo è meglio avere per "starci dentro" con i costi?
Grazie mille
Ho 26 anni, quindi dovrei rientrare nel regime agevolato... Secondo te cambia qualcosa con tutti i provvedimenti del governo Monti?
I CAF sono affidabili? O è meglio rivolgersi a qualche altra associazione? (Ascom, etc...)
Avrei anche un'altra domanda, mi dispiace se sembro sprovveduta ma... dato che non vorrei brutte sorprese, che giro di affari minimo è meglio avere per "starci dentro" con i costi?
Grazie mille
Non saprei dirti quale è il giro di affari minimo, perchè non ho idea di quali siano i costi... Non so, ad es. se per lo studio prendi un immobile in affitto, che tipo di attrezzatura intendi utilizzare, ecc.
Per quanto riguarda i caf, penso siano affidabili proprio in virtù del fatto che dovranno gestire una contabilità semplificata (in teoria, se te la senti, potresti gestirla anche da sola...).
Del resto non ci si può fidare al 100% neanche dei commericalisti che paghi profumatamente...
Per quanto riguarda i caf, penso siano affidabili proprio in virtù del fatto che dovranno gestire una contabilità semplificata (in teoria, se te la senti, potresti gestirla anche da sola...).
Del resto non ci si può fidare al 100% neanche dei commericalisti che paghi profumatamente...
Prova a chiedere presso gli uffici della Agenzia delle Entrate della tua città di avvalerti di un servizio di tutoraggio gratuito per essere guidata nell'inizio della tua attività. Ai miei tempi 7 anni fa' l'ho fatto e mi sono trovata bene, ma soprattutto mi ha permesso di risparmiarmi gli oneri del commercialista:)
Per quanto riguarda i Caf, dovresti trovarne uno che preveda di seguire anche chi ha partita iva con un regime agevolato e quindi semplice da gestire... Io ho aperto p.iva nel 2009 con il regime dei minimi e molto ingenuamente pensavo che mi potesse seguire il caf che fino a quel momento mi aveva fatto la dichiarazionedei redditi...e invece non mi volevano più proprio perchè avevo la p.iva.
Per il tutoraggio offerto dall'agenzia delle Entrate all'epoca valeva solo per il regime agevolato nuove attività (quello per 3 anni). Non so se adesso sia cambiata la faccenda, ma il vecchio regime dei minimi non aveva il tutoraggio.
x arch.85
che regime avresti scelto per la tua attività? pare che per aderire a questi minimi "riformati" non bisogna aver esercitato nei tre anni precedenti la stessa attività in forma dipendente. Cioè non deve essere la prosecuzione di una stessa attività svolta come dipendente. Tu scrivi che hai sempre lavorato come dipendente...quindi mi era sorto questo dubbio.
Per il tutoraggio offerto dall'agenzia delle Entrate all'epoca valeva solo per il regime agevolato nuove attività (quello per 3 anni). Non so se adesso sia cambiata la faccenda, ma il vecchio regime dei minimi non aveva il tutoraggio.
x arch.85
che regime avresti scelto per la tua attività? pare che per aderire a questi minimi "riformati" non bisogna aver esercitato nei tre anni precedenti la stessa attività in forma dipendente. Cioè non deve essere la prosecuzione di una stessa attività svolta come dipendente. Tu scrivi che hai sempre lavorato come dipendente...quindi mi era sorto questo dubbio.
Grazie per le risposte e per la disponibilità.
Io ho sempre lavorato come dipendente CCNL commercio e faccio dimensionamento impianti termotecnici.
Ora vorrei fare il corso di certificatore energetico e, dopo aver passato l'esame, diventare certificatore e avviare attività con p.iva.
Ho 26 anni, quindi dovrei rientrare nel regime dei minimi...
Grazie ancora...
Io ho sempre lavorato come dipendente CCNL commercio e faccio dimensionamento impianti termotecnici.
Ora vorrei fare il corso di certificatore energetico e, dopo aver passato l'esame, diventare certificatore e avviare attività con p.iva.
Ho 26 anni, quindi dovrei rientrare nel regime dei minimi...
Grazie ancora...
Occhio che il regime agevolato può valere anche per chi ha più di 35 anni ma la durata sarà solo di 5 anni!
Tieni solo conto che l'età anagrafica è solo uno dei requisiti per accedere al regime dei "nuovi minimi".
Un altro requisito da non sottovalutare è che l'attività esercitata non sia la prosecuzione di quella già svolta sotto forma di lavoro dipendente.
L'importante è che ti faccia seguire da un consulente competente.
saluti
Domenico
Un altro requisito da non sottovalutare è che l'attività esercitata non sia la prosecuzione di quella già svolta sotto forma di lavoro dipendente.
L'importante è che ti faccia seguire da un consulente competente.
saluti
Domenico
Nuovamente grazie.
Con l'apertura della partita iva la mia attività prevalente sarebbe quella di certificatore energetico, ma mi piacerebbe fare, in minima parte, anche disegno tecnico CAD che è in parte il lavoro che sto facendo ora.
Anche in questo caso è considerata come "prosecuzione della precedente attività"?
Quali sanzioni rischio?
Grazie ancora.
Con l'apertura della partita iva la mia attività prevalente sarebbe quella di certificatore energetico, ma mi piacerebbe fare, in minima parte, anche disegno tecnico CAD che è in parte il lavoro che sto facendo ora.
Anche in questo caso è considerata come "prosecuzione della precedente attività"?
Quali sanzioni rischio?
Grazie ancora.
L'apertura della p.iva comporta l'individuazione di un codice attività prevalente.
Il codice attività "certificatore energetico" non mi risulta esista.
Dai dati esposti mi sembra difficile poter dimostrare che non si tratti di prosecuzione di attività.
Il codice attività "certificatore energetico" non mi risulta esista.
Dai dati esposti mi sembra difficile poter dimostrare che non si tratti di prosecuzione di attività.
per commercialista: se Arch85 lavora attualmente come disegnatore ed apre l'attività come architetto, saranno due cose diverse e potrebbe non essere considerata prosecuzione.
Pensavo infatti di aprire p.iva con attività di architetto. Se attualmente faccio il disegnatore, forse non è da considerarsi come prosecuzione della precedente attività.
Ho un unico dubbio, che spero possa interessare altre persone: se attualmente (2012) sono impiegato tecnico, ma nel 2011 per 4 mesi ho lavorato come architetto con contratto a progetto, è possibile rientrare nel regime dei minimi? O ci si riferisce solo all'ultima attività svolta?
Grazie
Ho un unico dubbio, che spero possa interessare altre persone: se attualmente (2012) sono impiegato tecnico, ma nel 2011 per 4 mesi ho lavorato come architetto con contratto a progetto, è possibile rientrare nel regime dei minimi? O ci si riferisce solo all'ultima attività svolta?
Grazie
...il discorso risulta complesso da spiegare....
"disegnatore" e "architetto" sono due codici attività molto simili (almeno fiscalmente).
In genere apre la p.iva come "disegnatore" il collaboratore "architetto" non ancora abilitato.
La normativa fiscale esclude dalla condizione di prosecuzione dell'attività il periodo di praticantato obbligatorio.
Devono invece essere analizzati caso-per-caso tutte le altre casistiche in cui il lavoratore dipendente intenda intraprendere un'attività autonoma.
Ovviamente il divieto ha una sua motivazione antielusiva.
Il periodo precedente da prendere in considerazione è il triennio.
Si ha prosecuzione dell'attività quando la nuova presenta il medesimo contenuto economico e si fonda sulla stessa organizzazione di mezzi necessari al loro svolgimento.
La valutazione deve essere fatta attentamente per non incorrere in sanzioni.
"disegnatore" e "architetto" sono due codici attività molto simili (almeno fiscalmente).
In genere apre la p.iva come "disegnatore" il collaboratore "architetto" non ancora abilitato.
La normativa fiscale esclude dalla condizione di prosecuzione dell'attività il periodo di praticantato obbligatorio.
Devono invece essere analizzati caso-per-caso tutte le altre casistiche in cui il lavoratore dipendente intenda intraprendere un'attività autonoma.
Ovviamente il divieto ha una sua motivazione antielusiva.
Il periodo precedente da prendere in considerazione è il triennio.
Si ha prosecuzione dell'attività quando la nuova presenta il medesimo contenuto economico e si fonda sulla stessa organizzazione di mezzi necessari al loro svolgimento.
La valutazione deve essere fatta attentamente per non incorrere in sanzioni.