Salve, sono stato incaricato con lettera firmata dall’amministratore di un condominio per una direzione lavori di rifacimento facciate a Settembre 2019. Nel 2020 il condominio può realizzare i lavori con il bonus facciate potendo usufruire di una detrazione fiscale del 90%. Mi sono rivolto a più banche ma nessuno intende acquistare il credito al singolo professionista architetto così ho riferito che nel mio caso la parcella andava pagata normalmente. L’impresa esecutrice dei lavori propone un proprio architetto facendo rientrare le spese dell’architetto all’interno di un pacchetto totale che la banca accetta per acquisire il credito totale dei lavori + prestazioni professionali. A questo punto il condominio benché avesse un preventivo dell’architetto presentato dall’impresa molto più alta rispetto al mio, pagando in questo caso però solo il 10%, decide di revocarmi l’incarico. Il mio incarico era unicamente rilegato alla direzione lavori. I lavori inizieranno tra un mese. Benché non abbia svolto alcuna attività al riguardo, nella consapevolezza di dover eseguire tale lavoro ho pianificato personali attività e svelte di vita. Mi chiedo se ho diritto ad un risarcimento e in quale misura.
Ringrazio in anticipo chi mi vorrà dare un gentile riscontro.
Un saluto
Massimo : [post n° 439620]
Revoca incarico direzione lavori e calcolo di eventuale risarcimento
Forza, Massimo, faccio il tifo per te! Goditi questi soldi alla faccia loro, se riesci a prenderli, perchè questa gente deve finirla di ragionare in questo modo.
Pensa Desnip che il condominio approva un direttore dei lavori presentato dall’impresa con parcella 11% solo perché l’impresa accede al credito e riesce a farlo detrarre all’interno delle proprie spese e quindi revoca il mio mandato con preventivo al 6% che non si può detrarre...
E' quello che fortunatamente l'ordine di Roma ha definito essere un atteggiamento in contrasto con il codice deontologico.
Invece sul discorso della cessione diretta, sò che Poste che ha anche sviluppato un "calcolatore" online e pare predisponga un piano finanziario anche al professionista (restituirebbe, sulla carta, 102-103 su 110), sempre che non abbia già ricevuto parere contrario.
Spero che abbia inserito una clausola rescissoria con prevista penale in caso di revoca anticipata (oltre i termini del diritto di recesso, ovviamente), diversamente la cosa potrebbe prendere solo la solita piega.
Invece sul discorso della cessione diretta, sò che Poste che ha anche sviluppato un "calcolatore" online e pare predisponga un piano finanziario anche al professionista (restituirebbe, sulla carta, 102-103 su 110), sempre che non abbia già ricevuto parere contrario.
Spero che abbia inserito una clausola rescissoria con prevista penale in caso di revoca anticipata (oltre i termini del diritto di recesso, ovviamente), diversamente la cosa potrebbe prendere solo la solita piega.