Salve a tutti,
sono un architetto abilitato non ancora iscritto all'Ordine, e laureato quasi due anni fa. Per un anno ho collaborato con un'azienda privata tramite tirocino, con cui ho firmato di recente un contratto a tempo indeterminato full-time (di tipo metalmeccanico).
Ora, senza entrare nel dettaglio, e per una serie di ragioni che non approfondirò, vorrei cercare in futuro di seguire (o almeno provarci) un ambito più affine alle mie aspirazioni e per far ciò vorrei comunque tentare di fare altre esperienze in parallelo. Premettendo la mia inesperienza in termini di contratti e requisiti vi chiedo:
- nella mia situazione lavorativa, è possibile lavorare come architetto aprendo partita IVA (con gestione separata inps) o la cosa va in conflitto con il contratto indeterminato?
- allo stesso modo, è possibile per me partecipare a concorsi di progettazione o di idee?
So che probabilmente sono domande stupide, ma mi sento un po' perso nella moltitudine di cose da capire e cercare.
Grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi,
ciao!
garlS : [post n° 445445]
Contratto a tempo indeterminato e altre opportunità
Si, è possibile lavorare come libero professionista e contemporaneamente da dipendente,
Poi le valutazioni sul costo dell'operazione (avrai un minimo anche nel tuo caso da versare immagino) se ti convenga o meno, e eventualmente il tempo che ti rimane per lavorare, che immagino non sarà molto dopo avere fatto 8/9 ore di ufficio.
Poi le valutazioni sul costo dell'operazione (avrai un minimo anche nel tuo caso da versare immagino) se ti convenga o meno, e eventualmente il tempo che ti rimane per lavorare, che immagino non sarà molto dopo avere fatto 8/9 ore di ufficio.
Io come te ho un contratto a tempo indeterminato e ho mantenuto la partita iva. I costi sono proporzionale alle fatture che fai...quindi economicamente è fattibile. In termini di tempo è un po faticoso, ma ti capisco e fai bene a provarci.
Mi permetto di sottolineare che i costi non sono proporzionali al fatturato, non fosse altro perchè c'è un "minimo" fisso da versare ad Inarcassa indipendentemente dagli introiti da libera professione.
Archfish mi permetto però di segnalarti che il collega è nella situazione di avere un idneterminato, quindi è un dipendente. In questoc caso può lavorare da libero professionista con P.IVA SOLO E SOLAMENTE con GS INPS, non con Inarcassa. a Inarcassa versera solamente il 4% delle fatture fatte, non ha cifre minime da versare.
Il consiglio che do al collega è di verificare solamente eventuali conflitti d' interesse con quanto svolge per la mansione da dipendente, per il resto sì, è fattibile, anzi, se gli introiti delle libera professione sono limitati, conviene GS INPS senza alcun dubbio, potendo rientrarci come in questo caso.
Il consiglio che do al collega è di verificare solamente eventuali conflitti d' interesse con quanto svolge per la mansione da dipendente, per il resto sì, è fattibile, anzi, se gli introiti delle libera professione sono limitati, conviene GS INPS senza alcun dubbio, potendo rientrarci come in questo caso.