La difficoltà della quotatura di un disegno AutoCAD non
deriva tanto dai tre o quattro comandi che si utilizzano con maggior
frequenza, quanto dalla molteplicità dei parametri che consentono
di impostarne l’aspetto.
Per far questo dobbiamo operare sulle impostazioni con il comando
DDIM.
Gli stili di quotatura
Ogni quota che inseriamo nel disegno ha un suo
stile di
appartenenza.
Lo stile è un set di impostazioni che contraddistinguono
l’aspetto finale di quella quota. Lo stile di default si chiama
STANDARD. È già difficile controllare perfettamente
un solo stile di quota: limitiamo l’uso degli stili ad uno o massimo
due varianti per disegno, e vivremo meglio.
Lines & Arrows
Dobbiamo imparare a prendere confidenza con i termini dimension
line, extension line, arrows, text position.
figura
L’impostazione che suggeriamo in questo esempio sono usuali per
un disegno architettonico.
Iniziamo dalla posizione del testo. Questa impostazione determina
la posizione del testo rispetto alla dimension line, soprattutto
quando il testo è tale da non poter essere scritto centralmente.
Utilizziamo Best fit.
Sopprimiamo Extension lines. Possono complicare la lettura del
disegno. All’occorrenza aggiungeremo manualmente le linee di riferimento
sullo stesso layer delle quote.
Tutti i colori devono essere Bylayer.
Solitamente nel disegno architettonico si impostano le arrows a
tick, uitilizzando un blocco modificato denominato _archtick. Questo
blocco può essere modificato a piacimento. I blocchi _dot
e _ dotsmall si usano per i leader.
Text
È preferibile usare un font True type come l’Arial, in questo
modo le quote sono leggibili fino ad un’altezza di un millimetro.
Non è corretto, ed è inutile, cambiarne il colore.
La dimensione del testo varia da 0.15 a 0.25. Un buon compromesso
è 0.18.
Per poter adattare al rapporto di stampa TUTTE le variabili di
quotatura si usa assegnare valori opportuni ad una variabile che
cosituisce un fattore di scala globale delle quote del disegno.
Scala del disegno (dimscale):
|
scala disegno |
valore |
|
1:1000 |
10 |
|
1:500 |
5 |
|
1:200 |
2 |
|
1:100 |
1 |
|
1:50 |
0.5 |
|
1:20 |
0.2 |
|
1:10 |
0.1 |
Un altro discorso riguarda il modo di visualizzare il valore del
testo. Se il nostro disegno è realizzato in metri (1 unità
disegno = 1 metro) e vogliamo che le misure vengano espresse in
centimetri, allora impostiamo la variabile dimltfac a 100 (1.50
metri x 100 = 150). Ecco alcuni esempi.
Fattore di moltiplicazione delle quote (dimltfac):
|
misure espresse in |
valore |
esempio |
|
metri |
1 |
1.50 – 23.10 – 0.08 |
|
centimetri |
100 |
150 – 2310 – 8 |
|
millimetri |
1000 |
1500 – 23100 – 80 |
Per quotare il disegno usiamo i comandi DIMLINEAR, …..
Quotatura di disegni a scale differenti
Supponiamo ora di avere sullo stesso disegno una pianta che stamperemo
in scala 1:100 e due particolari da stampare rispettivamente al
50 ed al 20.
Un modo corretto di realizzare questo disegno prevede di realizzare
separatamente i tre disegni (pianta.dwg, particolare50.dwg, particolare20.dwg).
Nel disegno pianta.dwg (1:100) impostiamo la scala delle quote
a 1.0.
Nel disegno particolare50.dwg (1:50) impostiamo la scala delle
quote a 0.5.
Nel disegno particolare20.dwg (1:20) impostiamo la scala delle
quote a 0.2.
In un nuovo disegno che chiamiamo Tavola.dwg inseriamo come blocchi
i disegni:
– pianta.dwg con un fattore di scala 1.0
– particolare50.dwg con un fattore di scala 2.0
(1:50 = 2 volte più grande di 1:100)
– particolare20.dwg con un fattore di scala 5.0
(1:20 = 5 volte più grande di 1:100).
Le quote di tutti questi disegni verranno visualizzate alla stessa
grandezza.
Stamperemo il disegno Tavola.dwg ad una scala 1:100.