Obiettivo del Premio James Ackerman per la storia dell'architettura è la pubblicazione annuale di uno studio originale nel campo della storia dell'architettura. Sono ammessi alla selezione anche manoscritti realizzati da due autori, purché nessuno dei due abbia ancora pubblicato un libro.
Nella scelta degli studi da pubblicare non verrà fatta alcuna distinzione circa il periodo trattato, purché all'interno degli studi di storia dell'architettura, né la nazionalità dell'autore. I testi dovranno essere in lingua italiana, in inglese, tedesco, francese o spagnolo.
Saranno presi in considerazione solamente manoscritti completi e pronti per la stampa, corredati di apparato iconografico definitivo per il quale ogni aspetto relativo a diritti e copyright sia già assolto dall'autore.
Coloro che intendono partecipare alla selezione per l'edizione annuale del Premio devono aver conseguito il dottorato di ricerca oppure aver pubblicato almeno un approfondito contributo di storia dell'architettura su una rivista scientifica qualificata (allegarne copia alla domanda di partecipazione); dovranno far pervenire al Centro un abstract di non più di cinque cartelle (in italiano o inglese), due lettere di presentazione (in italiano o inglese) e il proprio curriculum vitae di non oltre una pagina (in italiano o inglese)
Per l'edizione 2013 del Premio James Ackerman per la storia dell'architettura, abstract, lettere di presentazione e curriculum vitae dovranno pervenire al Centro, anche in formato elettronico, entro e non oltre il 16 novembre 2012.
Ai finalisti sarà chiesto di inviare i manoscritti completi di note,
appendici e fotocopie delle illustrazioni entro il 15 marzo 2013.
Maggiori informazioni sul sito www.premioackerman.it
Il Premio è reso possibile dalla donazione di James S. Ackerman al Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di una parte del Premio Balzan conferitogli nel 2001.
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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