Italy in a frame. Invia un video con uno frammento di paesaggio antropizzato italiano

La Triennale di Milano e IULM-International University of Languages and Media, in occasione della mostra Comunità Italia. Architettura / Città / Paesaggio a cura di Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, prevista per il prossimo dicembre 2015, promuovono un censimento popolare del paesaggio antropizzato italiano. All'evento si può partecipare inviando un video di 1 minuto che testimoni / documenti / interpreti uno specifico frammento di paesaggio antropizzato italiano.

Come è cambiato il paesaggio italiano negli ultimi anni? Come viene percepito da coloro che lo abitano, lo attraversano, lo modificano? In che misura l'intervento umano ha ridisegnato il paesaggio naturale? Ci sono esempi di architettura contemporanea capaci di interagire positivamente con il tessuto pregresso?

Nel paesaggio prescelto e filmato dovrà essere ben visibile l'intervento umano: un'architettura, una recinzione, una rovina, una strada, un monumento, un traliccio. Il video potrà essere narrativo o descrittivo, potrà avvalersi di una voce fuoricampo e / o di dialoghi, o essere costituito solo da immagini e suoni.

Ogni partecipante potrà inviare al massimo tre video.

Tutti i materiali dovranno essere caricati sul sito italyinaframe.org entro e non oltre il 30 settembre 2015.

Una commissione composta da Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, curatori della Mostra, Gianni Canova (responsabile e coordinatore del progetto Italy in a frame), Giovanni Puglisi, Vincenzo Trione, Giovanni Chiaramonte.  selezionerà i materiali migliori che verranno esposti - sempre con l'indicazione del nome dell'autore - in una specifica installazione all'interno della Mostra, e presentati in due serate apposite al Teatro dell'Arte della Triennale di Milano e all'Auditorium dell'Università IULM.

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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