Sidief, società immobiliare proprietaria a l'Aquila dello storico Quartiere Banca d'Italia, in collaborazione con l'Università dell'Aquila e con il patrocinio del Comune dell'Aquila, della Regione Abruzzo e della Banca d'Italia, avvia un concorso di idee per il rilancio del Quartiere duramente colpito dal sisma del 2009.
Obiettivo del concorso è sviluppare progetti e idee per il recupero e il rilancio del Quartiere, situato nella zona ovest della città, a ridosso del centro storico, al fine di favorirne la vivibilità con caratteri innovativi e con sistemi tecnologicamente avanzati.
Le idee progettuali dovranno avere carattere innovativo con particolare riferimento a:
- proposte per una nuova immagine del quartiere basata su tecnologie smart ed ecocompatibili;
- individuazione di nuove funzioni (pubbliche e private) capaci di attrarre nuove famiglie e giovani studenti e lavoratori;
- proposte per la gestione del consorzio e dei servizi per gli inquilini (per esempio in riferimento alle residenze per i giovani), anche studiando sistemi informativi, utilizzo di social e app dedicati;
- proposte per la logistica del quartiere (viabilità, aree esterne, altro)
Possono partecipare al concorso gli studenti dell'Università degli Studi dell'Aquila e a quelli del Gran Sasso Science Institute (GSSI), sia singolarmente che in gruppo, preferibilmente a carattere multidisciplinare, regolarmente iscritti all'a.a. 2016/2017 ad un qualsiasi corso di laurea triennale, magistrale, specialistica o corso di dottorato.
Premi
- 1° premio 5.000,00 euro
- 2° premio 3.000,00 euro
- 3° premio 2.000,00 euro
Sidief metterà a disposizione del vincitore del primo premio (singolo partecipante o gruppo) un appartamento, in comodato d'uso gratuito, nel Quartiere Banca d'Italia, per un anno.
Bando e documentazione sul sito internet dell'Università degli Studi dell'Aquila
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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