Su iniziativa dell'Hotel-Ristorante La Calcina e dell'associazione culturale RO.SA.M., è stata indetta la prima edizione del Premio La Calcina- John Ruskin: "Scrivere d'architettura".
Il premio è rivolto agli autori di testi critici e storici, saggi, atti di convegno e tesi di dottorato sulla città, in particolare quella di Venezia, non solo nella sua complessità e densità storico-artistica, ma anche alla luce di temi posti dalla contemporaneità: tra questi, la coesistenza tra il nuovo e l'antico, la possibilità di fare convivere la necessità di "conservare" con le esigenze di una città moderna e/o con gli sviluppi e le sfide del futuro.
Gli scritti, in italiano o inglese, possono essere sia inediti sia già pubblicati, ma solo se successivi al 1° gennaio 2010. Sono esclusi i libri.
La giuria, composta da architetti docenti, è presieduta da Giancarlo Carnevale (Università Iuav di Venezia, già preside della Facoltà di Architettura fino al 2012) Clemens F. Kusch (ETH-Zurigo), Vincenzo Melluso (Università di Palermo) Luigi Prestinenza Puglisi (Roma "La Sapienza"), critico dell'architettura, presidente dell'Associazione Italiana di Architettura e Critica, Guido Zucconi (Iuav), storico dell'architettura.
A supporto della giuria vi è un comitato tecnico scientifico composto: da Marina Montuori, docente di Composizione Architettonica e urbana dell'Università di Brescia, Marco Agostinelli, regista documentarista, ideatore del premio. Esther Giani, architetto PhD, ricercatrice Iuav, Roberta Semeraro, critico d'arte.
I testi selezionati e vincitori del premio verranno pubblicati in un volume iniziatore di una collana per i tipi della DOM-Publisher uno tra i principali editori internazionali di Architettura, partner del Premio.
La premiazione avverrà in occasione dell'inaugurazione della Biennale di Architettura di Venezia 2018 (23-26 maggio).
Maggiori informazioni sul sito
http://premioletterario-lacalcina-johnruskin.com/
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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