Il vetro da tavola è il protagonista della sesta edizione del Concorso Internazionale di Design Trieste Contemporanea, appuntamento che si propone di far conoscere le espressioni più originali del design dei paesi dell'Europa centro orientale.
Insieme al Forum di Venezia istituito tre anni fa in occasione della Biennale con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione culturale dei paesi dell’Europa centro orientale, il concorso è una delle iniziative più attese tra le attività del Comitato Trieste Contemporanea e si avvale del patrocinio dell’INCE (Iniziativa Centro Europea). Dopo il successo della passata edizione, anche quest’anno il concorso è dedicato al design in vetro soffiato. Il tema è la progettazione di un oggetto utile a tavola.
Il concorso è aperto a designers provenienti dai seguenti 21 paesi: Albania, Austria, Bielorussia, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Federale di Yugoslavia, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Ucraina, Ungheria.
La giuria internazionale, presieduta da Gillo Dorfles, selezionerà i migliori progetti. Al vincitore saranno offerti un premio di 3000 euro, il viaggio e il soggiorno a Murano (Venezia) per sovrintendere alla realizzazione del prototipo da parte della fornace Anfora-Isola Serenella. Il progettista più giovane tra quelli selezionati riceverà il premio BEBA di 1000 euro.
La partecipazione al concorso è gratuita. Si può partecipare inviando i progetti e le schede di adesione entro il termine ultimo del 15 maggio 2004 al seguente indirizzo:
Comitato Trieste Contemporanea, via del Monte 2/1, 34121 Trieste, Italy oppure via e-mail a .
Per ulteriori informazioni:
telefono 0039 040 639187, fax 0039 040 367601.
Il bando e la scheda di adesione sono disponibili su
www.tscont.ts.it
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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