Brescia Infrastrutture ricorre alla procedura del concorso di progettazione per selezionare una soluzione innovativa per le barriere antirumore da posizionare su parte del viadotto della metropolitana di Brescia, in corrispondenza della stazione di San Polino, con un tratto in direzione Prealpino ed un tratto direzione Sant'Eufemia.
L'obiettivo della committenza è di individuare un progetto di rinnovamento urbano e architettonico, in grado non solo di assolvere le necessità acustiche ma di identificarsi come un elemento gradevole e di caratterizzazione del paesaggio. Il progetto deve essere l'occasione per ripensare all'immagine complessiva del viadotto, come esso viene percepito dall'esterno, da chi lo vede da lontano e vi si avvicina. La progettazione dovrà sfruttare la posizione privilegiata del viadotto visibile da diversi punti della città, in quanto inserito in un orizzonte aperto
L'importo dei lavori comprensivo degli oneri della sicurezza è fissato nell'importo massimo di € 1.300.000, I.V.A. esclusa. I costi della sicurezza vengono individuati pari a € 70.000.
Il concorso di progettazione è procedura aperta in forma anonima articolata in due gradi. La partecipazione al 2° grado è riservata agli autori delle 5 migliori proposte selezionate dalla seguente giuria:
- arch. Paola Daleffe, rappresentante della Stazione Appaltante;
- ing. Giuseppe Turotti, rappresentante designato dall'Ordine degli Ingegneri di Brescia;
- arch. Vittorio Cecchini, rappresentante designato dall'Ordine degli Architetti P.P.C. di Brescia;
- ing. Angelantonio Capretti, rappresentante del Comune di Brescia;
- geom. Marco Frati, rappresentante del Gruppo Brescia Mobilità.
Premi
- per il 1° classificato: 3.800 euro
- il 2°, 3°, 4° e 5° classificato riceveranno 2.800 euro ciascuno
Bando e documentazione sulla piattaforma
concorsiawn.it
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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