La comunità dei creativi di tutto il mondo è invitata a partecipare al concorso che selezionerà il logo del nuovo programma triennale promosso dall'UNESCO e dall'UIA International Union of Architects.
L'iniziativa delle due organizzazioni prevede l'assegnazione del titolo di Capitale Mondiale dell'Architettura alla città che ospiterà il Congresso Mondiale degli Architetti.
La città designata World Capital of Architecture diventerà per un anno il forum internazionale per discutere delle sfide che il nostro mondo deve affrontare, attraverso i prismi della cultura, del patrimonio, dell'urbanistica e dell'architettura.
L'UNESCO, l'UIA e le istituzioni locali organizzeranno attività ed eventi per promuovere progetti che coinvolgeranno non solo architetti e urbanisti, ma anche professionisti di altri settori correlati, inclusi artisti, scrittori, politici e istituzioni sociali. L'obiettivo principale dell'iniziativa è che le città designate siano percepite come spazi aperti e creativi per discutere, confrontarsi e cercare soluzioni alle problematiche urbane.
Il titolo World Capital of Architecture è stato assegnato per la prima volta il 18 gennaio di quest'anno. Preferita a Parigi e Melbourne, sarà Rio de Janeiro per il 2020 la prima capitale mondiale dell'architettura. Nell'arco di un anno ospiterà una serie di iniziative per promuovere lo sviluppo di città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili e la 27esima edizione del World Congress of Architects.
Ogni 3 anni verrà nominata una nuova capitale mondiale dell'architettura, Il logo vincitore rimarrà invece sempre lo stesso in tutto il mondo.
Il concorso è aperto a tutti. Si può partecipare come singoli o in team.
Premi
- al 1° classificato 3.000 euro
- al 2° classificato 1.500 euro
Per partecipare è necessario creare un proprio profilo sul sito uia-wcalogo.awardsplatform.com e caricare la proposta secondo le specifiche.
maggiori informazioni su
www.uia-architectes.org
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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