È partito il concorso di progettazione di riqualificazione architettonica e funzionale dell'area "Parco del Foro Italico" bandito dalla società di servizi del CONI - Sport e Salute S.p.A. - in collaborazione con il CNAPPC e l'Ordine degli Architetti di Roma.
Obiettivo della competizione internazionale è di acquisire una proposta progettuale per il completamento architettonico dell'attuale stadio, con valorizzazione e riqualificazione dei prospetti esterni, e per la realizzazione di un sistema di copertura mobile in gradi di rendere l'impianto polivalente (configurazione indoor e outdoor) adatto a ospitare eventi differenti rispetto all'uso attuale.
L'intento è quello di raccogliere e soddisfare diverse aspettative pubbliche e private e concorrendo a migliorare la qualità urbana, l'occupazione e le opportunità di crescita e sviluppo sia nell'ambito di manifestazioni sportive che eventi di diverso carattere.
Il costo stimato per la realizzazione dell'opera è pari a 27,6 milioni.
Il concorso è a procedura aperta ed è articolato in due gradi. Nella fase relativa al 1° grado i partecipanti dovranno elaborare una proposta ideativa. Tra quelle pervenute, la Commissione giudicatrice sceglierà le migliori sette da ammettere al 2° grado e tra queste verrà individuata la proposta progettuale vincitrice.
Premi
- al vincitore del concorso saranno affidate le fasi successive della progettazione e riconosciuti 100mila euro (compreso completamento progetto fattibilità).
- a ciascuno di tutti gli altri concorrenti ammessi al 2°grado verrà corrisposto un premio di 25mila euro.
importi sono da considerarsi al netto di oneri previdenziali ed I.V.A. (se dovuti)
Compensi fasi successive: per progettazione definitiva: € 575.107,43; per coordinamento della sicurezza in fase progettuale definitiva: € 11.946,66; per progettazione esecutiva: € 357.487,74; per coordinamento della sicurezza in fase progettuale esecutiva: € 119.466,55.
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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