Ortisei, un progetto di ampliamento per la Casa della cultura ladina

concorso di progettazione a procedura ristretta

Il Comune di Ortisei (BZ) ha bandito un concorso di progettazione per l'elaborazione di un progetto di fattibilità per la ristrutturazione e l'ampliamento della «Cësa di Ladins» e del «Museum Gherdëina» a basso impatto ambientale in conformità ai criteri ambientali minimi di cui al sotto indicato decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

La "Cësa di Ladins" si trova al centro di Ortisei e ospita associazioni e istituzioni della cultura ladina in un volume e spazio molto ristretto e limitato per le diverse attività svolte. Inoltre, una parte della struttura dell'edificio si trova in uno stato precario.

La Casa dovrà diventare un luogo di cultura ladina attiva e vissuta e ospitare, inoltre, la storia paesaggistica, artistica e culturale della Val Gardena e dovrà essere percepita come centro condiviso da tutti i ladini, indipendentemente dalle associazioni e dalle istituzioni che vi risiederanno. 

Il costo netto di costruzione stimato ammonta a 7.343.248,27 euro, oneri della sicurezza inclusi.

Il concorso è a procedura ristretta ed è articolato in un'unica fase, preceduta da una procedura di prequalifica che selezionerà 10 team sulla base del progetto di referenza + 4 gruppi senza progetto di referenza individuati tramite sorteggio pubblico. La fase unica del concorso per la redazione del progetto di fattibilità si svolgerà in forma anonima. 

Premi

- 1° premio: 29.500 euro
- 2° premio: 21.000 euro
- 3° premio: 13.000 euro

Per ulteriori riconoscimenti a progetti di particolare qualità è disponibile un importo complessivo di 21.000 euro. Al vincitore del concorso verrà richiesto di presentare un offerta per le successive fasi prestazionali.

Avviso TED | Disciplinare

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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