Giunge alla sua terza edizione Creative Living Lab, l'iniziativa promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nata nel 2018 per finanziare progetti di rigenerazione urbana attraverso attività culturali e creative.
Oltre un milione di euro stanziati per sostenere progetti di natura multidisciplinare che abbiano come obiettivo la creazione e la riqualificazione degli spazi di prossimità all'interno delle aree residenziali, al fine di sostenere un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale, contraddistinto da parole e concetti chiave, quali interazione, coesistenza, quotidianità,resilienza alle pandemie e comunità sostenibili.
Con Creative Living Lab, anche a fronte dei radicali cambiamenti in corso e dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, la DGCC intende avviare una riflessione sulla carenza di servizi e spazi di qualità nelle differenti realtà urbane del paese, utili ad accogliere in sicurezza e in condizioni favorevoli individui e comunità e a creare occasioni per costruire relazioni, confronto e integrazione.
Saranno dunque sostenuti microprogetti di immediata realizzazione, innovativi e di qualità, in grado di trasformare le aree e gli spazi residuali in luoghi di scambio e apprendimento, accessibili, fruibili e funzionalmente differenziati, con l'obiettivo di creare un rapporto sinergico tra ambiente e tessuto sociale, culturale ed economico e interventi orientati al riutilizzo e alla riorganizzazione delle aree dedicate ai servizi, alle attrezzature di quartiere e agli spazi condominiali comuni.
Gli obiettivi
Con questa terza edizione la DGCC intende:
- realizzare spazi attrezzati per nuove destinazioni e per attività che possono contribuire a trasformare la qualità dei servizi e degli spazi di comunità attraverso la creatività contemporanea
- favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbanaorientati al potenziamento delle dinamiche socio-culturali di crescita partecipata e al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali
- sperimentare e diffondere metodologie inclusive e aggregative per le comunità residenti, capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi.
Potranno essere attivati:
- workshop di auto-costruzione e di tactical urbanism
- laboratori di architettura e di design urbano, di storytelling e gaming
- seminari di arti performative
- percorsi espositivi e didattici
- laboratori per l'innovazione culturale e sociale, residenze artistiche, ecc.
Le proposte dovranno indicare nuove forme di utilizzo dei luoghi prescelti con l'obiettivo di migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali, incentivare l'attivazione di percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di istituzioni, professionisti, artisti, cittadini e soggetti attivi sul territorio e di promuovere un sistema di autorganizzazione dal basso che sia tale da favorire un processo di empowerment e di riappropriazione nelle comunità coinvolte.
A chi è rivolto
Il bando è rivolto a soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, radicati nei territori periferici, che si dedicano alla cultura e alla creatività contemporanea
È importante l'apporto di esperti di settore e di mediatori culturali come, ad esempio, architetti, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, psicologi, sociologi, antropologi.
Progetti finanziati
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 1.107.800 euro.
I progetti selezionati riceveranno un massimo di 50.000 euro, comprensivo di IVA ed eventuali oneri, assegnato nell'ordine di priorità determinato dalla graduatoria di merito.
Bando e documentazione
[ aap.beniculturali.it ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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