L'Orto Botanico dell'Università di Palermo, insieme alla Fondazione Radicepura, ha lanciato il bando "Il Mediterraneo, ovunque" per dare vita a una nuova area verde nel grande giardino della città.
Con il concorso si intende esplorare la funzione sociale e culturale che l'Orto Botanico, realizzato 230 anni fa, dovrebbe ricoprire nel XXI secolo, ponendo al centro il ruolo della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio del Mediterraneo. L'obiettivo è sensibilizzare il pubblico nei confronti della sua conservazione, mostrando la capacità di trasmettere, anche con forti emozioni visive, la necessità di mantenere viva la biodiversità del pianeta, ora che i modelli di sviluppo non sostenibile stanno mettendo a repentaglio molte specie vegetali e i loro habitat.
La nuova area, collocata tra la via Tiro a Segno, che la separa dal confine sud-orientale dell'Orto, e il corso del Fiume Oreto, sarà dedicata a Rosanna Pirajno, architetto e intellettuale appassionata, scomparsa nel 2018: per questa ragione il concorso si rivolge principalmente a singole professioniste o a team multidisciplinari con prevalente partecipazione femminile.
I progetti dovranno essere innovativi, attraenti, fruibili, e prevedere la presenza delle diverse vegetazioni di macchia mediterranea del mondo, con particolare attenzione alle specie endemiche e rare minacciate di estinzione della flora vascolare siciliana e della regione mediterranea. Sarà inoltre fondamentale catturare l'attenzione dei visitatori e illustrare in maniera chiara la loro idea e il loro messaggio.
La Call si inserisce nell'ambito di weTree, un progetto nazionale nato dall'incontro tra Resilientia Naturae e Rose Quadrate
Caratteristiche del progetto
Le proposte dovranno prevedere la presenza di delle diverse vegetazioni di macchia mediterranea del mondo, con particolare attenzione alle specie endemiche e/o rare minacciate di estinzione della flora vascolare siciliana e della regione mediterranea, nello specifico:
- Cinque settori esemplificativi delle diverse vegetazioni di macchia mediterranea del mondo, distinti, per una superficie di 1.000 - 1.500 mq ciascuna, con una geometria unica e specifica. Ciascun settore sarà visitabile mediante un percorso didattico opportunamente studiato che, tramite l'ausilio di appositi pannelli e informazioni rilevabili con la tecnologia QR, permetteranno al visitatore di apprezzare le caratteristiche della flora inerente alla specifica tipologia di macchia.
- Un boschetto ripariale a confine con il Fiume Oreto
- Un'area per la conservazione delle specie endemiche e/o rare minacciate di estinzione della flora vascolare siciliana e della regione mediterranea;
- Un cavalcavia pedonale che colleghi la nuova area all'Orto esistente e dalla quale si possono ammirare le 5 aiuole 'Mediterranee';
I progetti dovranno inoltre prevedere una serie di percorsi adeguatamente pavimentati e permeabili e percorsi carrabili per la manutenzione; un'area di sosta, inclusi arredi urbani e zone di riparo; una recinzione esterna di mitigazione del confine Est, tenendo conto di eventuali muri storici e meritevoli; una pista ciclopedonale, con almeno una corsia per direzione, coerente con il progetto del Comune di Palermo già oggetto di gara di progettazione.
A chi si rivolge
Possono partecipare singole professioniste o team con una prevalente partecipazione femminile - a firma di un capogruppo donna - di architetti del paesaggio, agronomi, garden designer, botanici, urbanisti, ingegneri e tutti coloro che abbiano le competenze per progettare e realizzare un giardino.
La selezione è aperta anche ad aziende, associazioni, cooperative, scuole ed università.
La Fondazione Radicepura incoraggia i partecipanti a formare team multidisciplinari.
Premi
La progettista, o il team vincitore, riceverà un premio in denaro di 5.000 euro
Bando e documentazione
[ radicepurafestival.com ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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