«Abitare Circolare» progetti a confronto su rifiuti e abitare contemporaneo

open call for best practices

L'associazione Esperimenti Architettonici ha lanciato una open call per raccogliere progetti, processi e pratiche da inserire nel suo prossimo volume - edito da D Editore con il supporto della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura - che si intitolerà "Abitare Circolare".  La pubblicazione conterrà anche contributi provenienti da diversi esperti internazionali.

Tema chiave è il dibattito su transizione ecologica, Next Generation EU, Green Deal e Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Partendo dall'assunto della crisi dei rifiuti urbani, ormai al centro delle agende urbane e politiche globali - come dimostrano i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite o il Green Deal dell'Unione Europea - in che modo le discipline del progetto possono offrire risposte multiscalari? Quali sono le strategie e i modelli virtuosi attualmente in atto?

Proprio da queste domande, Abitare Circolare raccoglierà riflessioni ed esperienze che propongono una prospettiva sui rifiuti basata su un approccio relazionale e sul modello dei beni comuni, suddivisi in tre assunti principali:

  • IL RIFIUTO È INFORMAZIONE INCORPORATA NELLA MATERIA
    Nell'attuale modello lineare take-make-dispose questo valore informazionale è spesso invisibile e disperso. La Dichiarazione Universale dei Diritti Materiali (UDMR) ed il Passaporto dei Materiali sono alcuni esempi di nuovi preziosi strumenti che contribuiscono a definire un cambio di paradigma orientato alle relazioni e che vede i materiali trasformarsi in servizi, i prodotti in banche di materie prime e, infine, gli edifici in depositi temporanei.
  • PER UNA NUOVA RELAZIONE SOCIETÀ-RIFIUTO
    Mettere in discussione l'equazione dominante rifiuto=risorsa, poiché perpetua una logica estrattiva e consumistica, per analizzare gli scarti urbani come common-pool resources (CPR), cioè secondo la prospettiva dei beni comuni, a partire dagli studi di Elinor Ostrom.
  • UN NUOVO PATTO TRA SCARTI E CITTÀ, VERSO UN'ARCHITETTURA CIVICA
    Delineare un ambito strategico che attua una inedita sintesi tra azioni di upgrading fisico degli spazi, combinate con processi di creazione di valore civico e di innovazione sociale.

Come partecipare

La partecipazione alla call è rivolta a singoli o gruppi direttamente coinvolti (soggetto leader - attuatore - partner) nel progetto, pratica o processo che si intende candidare per la pubblicazione.

Per partecipare, compilare la scheda scaricabile sulla pagina dedicata all'open call.

Bando e informazioni
[ esperimentiarchitettonici.it ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

pubblicato il: