Roma, Grande MAXXI, partito il concorso per l'ampliamento del museo

concorso internazionale di idee

A dieci anni dalla sua apertura, e con la volontà di innovarsi nel segno della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, la Fondazione MAXXI lancia un concorso internazionale di idee che individuerà la migliore proposta progettuale di edificio multifunzionale e i suoi relativi spazi pubblici prospicienti via Masaccio.

Il concorso si inserisce all'interno del Masterplan Grande MAXXI costituito da un insieme di azioni organiche e integrate per progettare il MAXXI dei prossimi decenni, sia negli spazi che nella strategia di innovazione culturale, sulla base sei assi progettuali che comprendono: • la realizzazione del nuovo edificio •  un nuovo intervento di architettura del paesaggio, consistente in un sistema lineare di verde urbano attrezzato per le attività all'aperto e la sperimentazione dello spazio pubblico • innovazione del complesso museale dal punto di vista energetico • ampliamento della dotazione di spazi destinati a depositi • potenziamento delle reti e delle relative connessioni • coinvolgimento delle istituzioni presenti nel quartiere per agire sulla rigenerazione dell'intero settore urbano.

Il costo stimato per la realizzazione dell'opera è di 14.200.000 euro al netto di I.V.A.

Programma di concorso

IL NUOVO FABBRICATO sorgerà nell'area con accesso diretto sul fronte stradale di via Masaccio, attualmente occupato da un edificio in precarie condizioni statiche (che andrà demolito), e dovrà costituire il terminale dell'articolato sistema di spazi pubblici e verde attrezzato, consentendo il collegamento all'area ristorante.

Dovrà inoltre prevedere, sia a livello di terra che sulla copertura, la presenza del verde ad uso pubblico, che contribuirà alla qualità energetica e alla sostenibilità dell'intervento.

L'edificio, sviluppato su 2 o 3 livelli, con servizi generali di supporto a tutte le attività (accoglienza, uffici, servizi igienici, distribuzione) dovrà ospitare le attività relative alle seguenti aree funzionali:

  • Digital Innovation Hub
    Un polo di ricerca e sviluppo che combina, in uno spazio unico, le scienze, le arti, l'impegno pubblico e le imprese, per proporre nuove visioni combinando dati, information technology e creatività per ridisegnare la società e la città. Sarà un luogo che accoglierà le innovazioni tecnologiche per il territorio, con aree di coworking che favoriranno l'interazione tra i creativi.
  • Centro di eccellenza per il restauro del contemporaneo
    Si tratterà di laboratori dedicati alla conservazione e al restauro delle opere di arte, architettura e fotografia presenti nelle Collezioni del MAXXI, strettamente connessi ai depositi, anch'essi da realizzare nell'edificio, che saranno destinati alla fruizione e alla valorizzazione delle opere delle Collezioni per accogliere i visitatori accompagnati e gli studiosi secondo itinerari inediti ad integrazione di quanto esposto in mostra nella sede del Museo.

LA STRUTTURA LINEARE DI VERDE URBANO dovrà invece raccordare le aree dello spazio pubblico lungo l'asse di via Masaccio, realizzando una quinta attrezzata di verde da utilizzare per le attività museali all'aperto e per offrire nuove modalità di fruizione degli spazi esterni, come un playground e aree dedicate agli eventi estivi, come festival e workshop
L'obiettivo è generare una percorribilità pedonale lungo via Masaccio, trasversale all'asse che oggi distribuisce il verde e i servizi principali del museo, rafforzando con un nuovo collegamento il verde già presente e gli altri spazi esterni.

Caratteristiche del gruppo di progettazione

Nel gruppo di progettazione potranno essere previste le seguenti professionalità:

  • progettista architettonico, con ruolo di capogruppo, con titolo di architetto iscritto alla Sezione A, o ingegnere iscritto alla Sezione A o analoga abilitazione nel Paese di appartenenza
  • architetto paesaggista
  • agronomo
  • architetto od ingegnere con qualifica di BIM Manager
  • progettista esperto in sostenibilità ambientale e efficienza energetica degli edifici

Elaborati richiesti

Sono richieste 3 tavole grafiche in formato A1, con tecnica rappresentativa libera, la relazione illustrativa e la verifica del programma funzionale

Criteri di valutazione

  • Capacità del progetto di inserirsi all'interno del contesto e del paesaggio urbano e di dialogare con gli edifici esistenti all'interno e all'esterno dell'area di progetto; originalità e creatività della proposta | fino a 25 punti
  • Nuovo edificio polifunzionale: aspetti funzionali interni in relazione alle specifiche fornite, ed ad eventuali proposte integrative che possano migliorare la fruizione a parità di superficie complessiva, organizzazione distributiva, dislocazione delle principali funzioni in relazione agli orientamenti, attitudine alla adattabilità e flessibilità nel tempo, accessibilità e distribuzione dell'edificio | fino a 25 punti
  • Sistemazioni paesaggistiche: aspetti relativi al sistema del verde e dell'orto produttivo, con particolare attenzione alla mitigazione degli effetti indotti dai cambiamenti climatici; aspetti funzionali, organizzazione distributiva, adattabilità e flessibilità nel tempo; capacità di valorizzare il fronte lungo la via Masaccio | fino a 25 punti
  • Sostenibilità, efficienza energetica, economia circolare, innovazione tecnologica; utilizzo di materiali dotati di EPD - Environmental Product Declaration | fino a 15 punti
  • Fattibilità economica e operativa nel rispetto delle indicazioni del DPP anche in funzione della cantierabilità della proposta nel rispetto delle attività presenti nell'intorno | fino a 10 punti

Giuria

  • Giovanna Melandri
  • Petra Blaisse
  • Mario Cucinella
  • Maria Claudia Clemente
  • Lorenzo Mariotti

Premi

  • 1° classificato: 30.000 euro
  • 2° classificato: 10.000 euro
  • 3° classificato: 8.000 euro
  • 4° classificato: 6.000 euro
  • 5° classificato: 4.000 euro

Bando e documentazione
[ concorsiarchibo.eu ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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